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CURIOSITÀ 21 FEBBRAIO 2023

Il miglior street food italiano non è quello che ti aspetteresti

TasteAtlas, l’atlante mondiale della cucina tradizionale, ha stilato la classifica dei migliori street food a livello mondiale. Due le sorprese riguardo al Bel Paese: il primo piatto italiano compare solo in undicesima posizione e no, come molti si aspetterebbero, non si tratta della pizza al taglio. Sul podio della graduatoria compaiono la Cina con i Guotie, dei ravioli tipici del Nord del Paese che conquistano la prima posizione; al secondo posto c’è la Malesia con il Roti canai, una sfoglia di pane leggerissima e dalla consistenza simile alla crepes; in terza posizioni i conosciutissimi tacos messicani.

Qual è il miglior street food italiano

Se la classifica di TasteAtlas sui migliori formaggi ha premiato l’Italia mettendone ben otto nella top ten, quella sugli street food riserva delle sorprese meno positive per il Bel Paese. Il miglior street food italiano si trova solo in undicesima posizione e si tratta dei panzerotti. Specialità gastronomica pugliese, si tratta delle gustosissime mezzelune fatte con la rimanenza della pasta del pane e ripiene, solitamente, si formaggio e pomodoro (ma ce ne sono ormai varianti con ripieno di qualsiasi cosa). Si prepara con la stessa pasta della pizza, la tradizione vuole però che sia fatto con farina 0 e semola di grano duro, capaci di rendere il panzerotto dopo la frittura dorato e croccante.

(Guarda anche: quanto dovrebbe costare una buona bottiglia di vino)

Gli altri street food italiani nei primi 100 al mondo

Nella classifica dei 100 migliori street food al mondo, non mancano ovviamente altri piatti tipici della cucina italiana. Altra sorpresa, alla 29esima posizione troviamo la piadina romagnola, mentre la pizza al taglio, diffusissima ormai in tutto il mondo, conquista “solo” la 36esima posizione. Quasi in fondo alla classifica compaiono infine due specialità del centro Italia. In 94esima posizione c’è la porchetta che si sostiene sia nata a Norcia e risalga ai tempi degli Antichi Romani, attualmente è molto nota la varietà di Ariccia nel Lazio. In 97esima posizione, invece, fanno capolino gli arrosticini, gustosissimi spiedini di carne di pecora, tipici dell’Abruzzo, da cuocere rigorosamente sulla fornacella, una specie di barbecue a carbone ideato proprio per arrostire questo tipo di piatto da gustare con una fetta di pane con dell’olio.

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