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CURIOSITÀ 24 FEBBRAIO 2022

Il mistero del continente perduto ai confini dell’Europa

È stato riscoperto un continente perduto ai confini dell’Europa. Un corridoio di terra che ha permesso la migrazione di alcune specie animali tra l’Asia e l’Europa .Circa 34 milioni di anni fa, un “ponte” formato tra l’attuale Turchia e la Grecia ha consentito la migrazione di alcune specie di mammiferi asiatici.

Il ritrovamento di un continente al confine con l’Asia

La riscoperta di questo continente è da attribuire a un gruppo coordinato dal Centro nazionale della ricerca scientifica francese. Gli esperti hanno chiamato questo continente Balkanatolia, dall’unione delle Parole Balcani e Anatolia, ossia le aree geografiche interessate. Nell’epoca geologica dell’Eocene (dai 56 fino ai 34 milioni di anni fa circa) la terra non appariva come oggi, la crosta terreste era molto differente. In questo periodo l’Europa e l’Asia erano due blocchi separati e anche la fauna era molto differente tra i due continenti.

Il grande cambiamento è avvenuto circa 34 milioni di anni fa, ci sono prove che in questo periodo molte specie animali europee sono sparite mentre sono apparse alcune specie asiatiche che hanno colonizzato l’Europa occidentale. Questo avvenimento ha portato a un significativo rinnovo delle specie di vertebrati. I paleontologi chiamano questo fenomeno Grande Coupure.

La migrazione, però, non è del tutto compresa perché lo studio sui fossili è molto complesso e lascia ancora molti punti interrogativi. Le analisi dei fossili ritrovati nei Balcani riportano che i mammiferi asiatici erano già presenti in Europa circa 5 o 10 milioni di anni prima della Grande Coupure. Questa discrepanza temporale è ancora un mistero per gli esperti.

Le ricerche, quindi, si sono concentrate sul luogo dove è avvenuto questo scambio, la Balkanatolia. Secondo gli scienziati la Balkanatolia c’era già 50 milioni di anni fa ed era un grande arcipelago con una fauna autoctona, diversa da quella europea e da quella asiatica. A causa della glaciazione la Balkanatolia si è spostata e probabilmente già 40 milioni di anni fa connettendosi con l’Europa occidentale. Dopodiché quella terra è stata colonizzata dai mammiferi asiatici che in seguito si sono spostati in Europa attraverso un “corridoio” terrestre che ha permesso questo spostamento. Una delle prove che avvalora la tesi di Bankanatolia è il ritrovamento di un fossile di un ungulato che risale ad almeno 1,5 milioni di anni prima della Grande Coupure. L’animale somiglia a un rinoceronte ed è un mammifero che in precedenza era diffuso solo in Asia.

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