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CURIOSITÀ 28 GIUGNO 2018

Il mistero della ragazza tornata in vita dopo il congelamento

Lengby è un piccolo comune del Minnesota che quasi 40 anni fa è stato teatro di un fatto che ha sconvolto l’opinione pubblica.

Il 20 dicembre del 1980, la 19enne Jean Hillard è finita in un fosso con la sua macchina e, dopo aver provato a cercare aiuto, è stata ritrovata congelata da un mandriano locale e da un macellaio, Wally Nelson.

Il ragazzo, vedendo Jean, ha pensato subito che fosse morta, ma ha deciso di portarla comunque in ospedale poiché aveva visto delle bollicine che le uscivano dal naso.

Una volta arrivati a destinazione, i medici non sono riusciti nemmeno i fare un prelievo di sangue alla ragazza, in quanto rigidissima per via del congelamento.

Sebbene fosse considerata praticamente già morta, i dottori hanno comunque provato a scaldarla con dei cuscinetti termici.

A metà mattina, miracolosamente Jean si è risvegliata trasformandosi, nel giro di poche ore, da un blocco di ghiaccio ad una teenager spaventata.

La sua sopravvivenza al congelamento è, in un certo senso, un miracolo, poiché i mezzi di cui disponeva l’ospedale erano veramente molto obsoleti se confrontati con quelli odierni.

Adesso Jean Vive a Cambridge, si è sposata, ha avuto dei figli e ha divorziato.

Delle sei ore che ha trascorso completamente congelata non ricorda nulla, e ha descritto l’accaduto dicendo: “È come se mi fossi addormentata, e poi risvegliata all’ospedale”.

Nonostante questo Jean, dal suo miracoloso risveglio, evita comunque accuratamente di guidare quando le strade sono ghiacciate.

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