Una vita sessuale appagante è imprescindibile per la “salute” generale di una relazione d’amore. Ma se pensate che sia solo l’effimero momento del picco di piacere ad avere un effetto positivo sulla felicità sia del singolo, che della coppia, vi sbagliate.
Il coinvolgimento sensoriale ed emozionale che circonda l’atto sessuale, infatti, non è solo di stimolo prima dell’intimità: la fase che più di ogni altra sembra essere fondamentale per rinsaldare il legame affettivo è quella dell’ ”afterglow”, quella luce che emaniamo dagli occhi e da ogni poro della pelle dopo una piacevole esperienza tra le lenzuola.
Secondo una recente ricerca scientifica, questo “splendore” ha un effetto più potente e duraturo, sebbene meno intenso, dell’orgasmo, e deriva da come interagiscono due amanti dopo il sesso: se ci si scambiano coccole, carezze, baci e altre manifestazioni affettuose anche dopo il piacere, si è decisamente più felici ed uniti anche nel resto della relazione. L’afterglow, quindi, scatta quando i partner non vivono l’intimità come un mero atto fisico, spesso anche breve e superficiale, ma quando la prolungano con calore e romanticismo post orgasmico.
Effusioni ed abbracci contribuiscono molto a rinsaldare anche la salute fisiologica della coppia: più baci significano meno stress e, addirittura, meno colesterolo cattivo nel sangue.
Approfondendo gli studi, si è scoperto che l'afterglow permane per circa 48 ore dopo il sesso, ed è un miglior indice di qualità della relazione rispetto al numero di orgasmi raggiunti: queste effimere “piccole morti”, infatti, se non sono seguite da gesti d’affetto e complicità, ci lasciano solo un senso di vuoto, rischiando di essere fini a loro stesse.
Il bagliore post sessuale, infine, “contagia” e attira anche altre persone con l’eccitazione che viene irradiata da ogni individuo che lo sta vivendo, un po’ come accade con il rilascio di ferormoni tipico di alcune specie animali o come la forza irresistibile che attrae le farfalle verso una fonte luminosa.