Martin Scorsese ha firmato per il numero di marzo 2021 di Harper’s Magazine un lungo essay dal titolo ‘Il Maestro – Federico Fellini e la magia perduta del cinema’. Proprio il ricordo dell’opera del grande italiano diventa l’occasione per una riflessione sullo stato delle cose oggi. E il pensiero di Scorsese è molto critico, soprattutto nei confronti delle piattaforme streaming.
Sarebbe anche a causa dell’offerta di film e serie tv sui device digitali che il cinema avrebbe perso la sua magia orientando, tra l’altro, la platea secondo la logica di un algoritmo. La riflessione di Scorsese parte da un termine preciso, ovvero ‘contenuto’. “Non più di quindici anni fa – scrive il regista – si parlava di ‘contenuto’ solo quando le persone discutevano seriamente di cinema, confrontato con ‘forma’. Gradualmente è stato sempre più utilizzato dalle persone che hanno rilevato le società di media, la maggior parte delle quali non sapeva nulla della storia della forma d’arte né se ne preoccupava. ‘Contenuto’ è diventato un termine commerciale per tutte le immagini in movimento”.