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CURIOSITÀ 04 MAGGIO 2021

La senzatetto a Milano che non sapeva di avere una fortuna

La storia di una senzatetto a Milano che non sapeva di possedere un’eredità ha suscitato enorme curiosità. Si tratta di una clochard e di una famiglia i cui rapporti sono stati logorati dal tempo, tanto da arrivare ad annullarsi del tutto.

È una vicenda dal sapore amaro ma che potrebbe portare con sé un lieto fine, almeno in parte. Sembrerebbe infatti che la sorella della senzatetto, dopo dieci anni di assenza e silenzio, avrebbe fatto dichiarare dal tribunale deceduta la donna per “presunta morte”, al fine di sbloccare in toto la piccola eredità di famiglia da spartire al momento del decesso dei genitori. Una burocrazia necessaria agli occhi della legge per avviare le pratiche di successione. Il patrimonio della famiglia sarebbe composto da qualche immobile e una parte di liquidità. La famiglia ha vissuto per diversi anni a Roma e non è dato sapere che cosa ha portato alla rottura tra le due sorelle e fino all’attuale condizione della clochard.

La clochard è stata identificata grazie alle segnalazioni

La donna infatti non è morta ma è stata vista vagare con la sua valigia per le vie di Milano: la sua presenza non è passata del tutto inosservata e sono partite le segnalazioni dai cittadini della zona alle forze dell’ordine. In poco tempo si è risaliti all’identità della senzatetto grazie al nome e al cognome riportati sull’etichetta della valigia che portava sempre con sé: si è così scoperto che la donna fino a quel momento per lo Stato risultava deceduta.

La procura di Milano ha aperto un fascicolo sulla donna, e la curiosa vicenda del riconoscimento l’ha letteralmente “riportata in vita”. Le segnalazioni dei passanti sono state quindi fondamentali per fare luce sulla storia e sulla reale identità della clochard.

Ora che – a distanza di anni e chilometri – la storia è emersa, per la signora (su cui per privacy è stato mantenuto il riserbo) potrebbe cambiare tutto: la donna infatti potrebbe avere diritto a godere di una parte dell’eredità, anche se in prima battuta era stata assegnata alla sorella, e questo, qualora sia nelle sue intenzioni e volontà, potrebbe permetterle di cambiare vita e vivere degnamente, senza più vagare per le strade di Milano.

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