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CURIOSITÀ 12 MARZO 2024

Amanda, il significato del nome

Amanda è un nome femminile di origine latina. Deriva dal verbo amare e vuol dire “degna di essere amata” o “che deve essere amata”. Il senso intrinseco è quindi la bellezza e la virtù dell’amore. Il nome Amanda affonda le sue radici nell’antica Roma: fu creato come versione femminile di Amandus.

Va detto che ha cominciato a guadagnare popolarità solamente nel XVII secolo, col revival dei nomi latini fra le classi elevate. Inizialmente è stato adottato in terra britannica, poi si è diffuso anche in Italia e negli USA.

A contribuire all’aumento di popolarità fu il personaggio di Amanda Dillon (interpretato dall’attrice Chrishell Stause) della soap opera “La valle dei pini”.

Quando è l’onomastico

Amanda può essere festeggiata nelle seguenti date:

  • 6 febbraio, Sant’Amando, vescovo di Maastricht ed evangelizzatore delle Fiandre;
  • 18 giugno, Sant’Amando, vescovo di Bordeaux;
  • 16 ottobre, Sant’Amando, eremita con san Giuniano presso Limoges;
  • 26 ottobre, Sant’Amando, vescovo di Strasburgo.

Personalità di Amanda

Il nome Amanda denota una donna ambiziosa, indipendente, fortemente creativa e visionaria. Chi porta questo nome tende ad essere affettuosa, sensibile ma al tempo stesso estremamente determinata. Nessuno può fermare Amanda, una vera forza della natura. Carisma a tratti ingombrante ed empatia la rendono in ogni occasione attrattiva per chiunque le stia attorno.

Gioviale con tutti, non si lascia fermare da nulla e niente può abbattere il suo entusiasmo. Amanda odia le persone grette e meschine, crede fermamente nella lealtà e nella verità e dà un inestimabile valore alla famiglia.

Cosa dicono le stelle

Il segno zodiacale che più si addice alla personalità di Amanda è quello dell’Aquario. Il numero portafortuna legato al nome è il 4. Il colore associato è l’arancione, che richiama il giallo e le tonalità vitali del sole e la pietra preziosa è senza dubbio il topazio. Il metallo di Amanda è l’oro e il suo animale totem la zebra.

Sant’Amando, il patrono dei produttori di aceto

Sant’Amando di Maastricht è considerato il patrono dei caffettieri, dei commercianti di vino, dei lavoratori della mostarda e dei fabbricanti di aceto. Come scritto nelle Sacre Scritture, l’aceto venne dato a Gesù Cristo sofferente sulla croce. Un piccolo gesto di grande misericordia: l’acqua mescolata all’aceto veniva usata ai tempi dai soldati romani come bevanda dissetante.

Sant’Amando (Nantes, 584 – Elnon, 679) nacque in una famiglia nobile. Amando abbandonò la famiglia all’età di vent’anni per diventare monaco. Dapprima eremita, divenne prima missionario nelle Fiandre poi vescovo di Tongres e di Maastricht.

Quando scoprì la propria vocazione, la sua famiglia fece di tutto per ostacolarlo, ma nulla riuscì a distoglierlo dal suo ideale di vita misericordiosa. Nell’iconografia che lo riguarda Sant’Amando è rappresentato con un serpente. Il perché è presto detto: una famosa leggenda vuole che il Santo abbia incontrato nel giardino di un convento un serpente. Ebbene, con l’aiuto della preghiera e di un segno della croce, costrinse il rettile ad entrare in un pertugio e non uscirvi mai più.

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