Elena proviene dal nome greco Ἑλένη (Hélenē). L’origine può essere ricondotta ai termini helene (torcia), helenos (brillante) e hele (splendore). Secondo altre fonti Elena potrebbe essere una derivazione di σεληνη (luna).
Si può quindi ipotizzare che il nome significhi luminosa, splendente e solare.
Quando è l’onomastico
Elena può essere celebrata il 18 agosto, in ricordo di Sant’Elena imperatrice, madre dell’imperatore Costantino I. Secondo la tradizione cristiana, fu colei che durante un suo viaggio in Palestina ritrovò la Vera Croce del martirio di Gesù Cristo.
Personalità di Elena
Colei che porta questo nome può sembrare a prima vista timida e riservata. Invece è una persona socievole, che attira con grande facilità la simpatia e la stima di chi incontra. Dotata di uno spiccato senso dell’umorismo e di una vera capacità comunicativa, Elena sa sempre come creare un’atmosfera positiva attorno a sé.
Ottimista per natura, tende a isolarsi per proteggersi da ciò che la preoccupa o non la fa stare bene. Amante della vita famigliare, è protettiva verso le persone che ha nel cuore, per le quali si prodiga senza risparmio con viva generosità. Chi le è amico è fortunato: Elena è onesta, sincera, sa sempre dare il consiglio giusto e non si tira mai indietro nel momento del bisogno.
Che lavoro farà Elena?
Dotata di dinamismo e rigore, Elena può contare anche su una spiccata creatività. Apprezzata per la capacità di impegnarsi nei propri compiti con diligenza, senza dubbio riuscirà in ogni ambito. Sì soprattutto a quei lavori che hanno a che fare con l’arte e la musica.
Cosa dicono le stelle
Il segno che più si addice a Elena è il Cancro, timido, riservato ed estremamente generoso, leale e sensibile verso i propri affetti. Il colore correlato è il giallo, che meglio riflette la personalità di Elena.
La pietra preziosa è il topazio, associato alla positività, all’energia e all’abbondanza. Il numero portafortuna è senza dubbio il 9, simbolo di generosità e altruismo.
Un po’ di Storia
Sant’Elena è spesso raffigurata assieme al figlio, l’imperatore Costantino, ambedue posti ai lati della Croce di Gesù. La tradizione narra che Elena, salita sul Monte Golgota per “purificarlo” dagli edifici pagani fatti costruire dai romani, scoprì la vera Croce di Cristo.
Lo fece in modo miracoloso: il cadavere di un uomo messo a giacere su di essa ritornò in vita. Insieme alla Croce Elena ritrovò anche tre chiodi. Questi furono donati al figlio Costantino, forgiandone uno nel morso del suo cavallo e un altro incastonato nella celebre Corona Ferrea, conservata nel Duomo di Monza.
L’intento della donna era quello di consigliare al figlio la moderazione ed indicargli che non c’è re terreno che non sia sottoposto al volere di Cristo. Elena morì a circa 80 anni, verso il 329, assistita dal figlio. Considerata protettrice dei fabbricanti di chiodi e di aghi, la Santa è invocata da chi cerca gli oggetti smarriti. In Russia nel giorno della sua festa si semina il lino, affinché cresca lungo come i suoi capelli.
