Il nome Ginevra ha origine dal gallese Gwenhwyfar, composto dai termini gwen – che vuol dire bianco, puro – e hwyfar – spirito, elfo. Nell’etimologia popolare nella sua forma italiana il nome viene anche associato al nome ginepro.
Quando si festeggia l’onomastico
Il nome è adespota, in quanto non esistono sante chiamate Ginevra. Quindi l’onomastico viene festeggiato il 1° novembre, giorno di Ognissanti. Tuttavia, altre date per festeggiare possono essere:
- il 2 aprile, in onore della beata Ginevra o Genoveffa di Brabante;
- l’11 gennaio, giorno dedicato a Santa Liberata, battezzata con diversi nomi compreso Ginevra.
Il carattere di Ginevra
Ginevra è una dotata di grande fascino e sensualità. È una persona socievole ed estroversa, energica, loquace, ottimista e super curiosa. Non c’è che dire: Ginevra trasuda gioia di vivere da tutti i pori, e questo la rende una persona estremamente piacevole e amabile. Ginevra si scoraggia difficilmente, sa come minimizzare anche le situazioni più complicate e ama mordere la vita, ridere e divertirsi.
Seppur equilibrata in ogni situazione, alle volte può peccare di nervosismo, soprattutto quando suo malgrado si trova coinvolta in discussioni o realtà conflittuali. Come detto, Ginevra è seducente, amante della perfezione e ha una buona capacità di persuasione. Dal punto di vista affettivo, è presente e protettiva, tanto con gli amici quanto col partner.
In Ginevra si trova in ogni momento una spalla su cui piangere. Unico neo: nei momenti no o più tristi può sprofondare nell’indolenza.
Che professione farà Ginevra
Spesso la famiglia può intervenire nelle sue scelte lavorative, potrebbe essere tentata dalle professioni legate all’estetica, all’arte, alla creatività, alla gastronomia e alla cucina, ma anche da quelle che le permettono di prendersi cura degli altri, come il medico, il giudice, il consulente.
Cosa dicono le stelle
Il segno zodiacale che più si addice alla personalità di Ginevra è quello del Sagittario, come noto libero, curioso ed energico. Il colore di Ginevra è il blu, simbolo di pace e di equilibrio interiore. Il numero fortunato legato al nome è il 3, simboleggiante energia, ottimismo, entusiasmo e gioia. La pietra associata a Ginevra è lo zaffiro, che spinge chi lo indossa a perseguire i propri sogni senza disperdere concentrazione ed energie. Il metallo è l’argento, mentre l’animale totem il leopardo.
Un po’ di leggenda
Ginevra era la leggendaria regina moglie di re Artù. Nei racconti e nel folklore, si narra della sua infelicissima storia d’amore con Lancillotto. Molto spesso, la relazione fra la regina di Camelot e il cavaliere della Tavola Rotonda sono stati considerati la rovina stessa del regno.
Un amore che purtroppo finisce male: qualcuno rivela a Re Artù il tradimento. Ginevra viene condannata al rogo, ma Lancillotto combatte affinché la regina sia tratta in salvo. Dopo la morte di Artù, Ginevra e il suo amato si ritrovano per l’ultima volta per scambiarsi un ultimo bacio prima di dirsi addio per sempre.
Una volta sola, la donna si ritira in un convento. Invece Lancillotto sceglie la vita da eremita. Una notte però gli compare in sogno Ginevra sul letto di morte, decide così di mettersi in viaggio per raggiungere il convento in cui è diventata badessa. La regina prega di morire prima del suo arrivo e, così, per pochissimi istanti, i due non riescono a salutarsi.