Vivere fino a 100 anni e più è possibile e il segreto della longevità è nascosto nel cibo. Alla base della scoperta non c’è nessun elisir di giovinezza ma pura scienza: secondo alcuni recenti studi infatti, oltre alla genetica, l’altra chiave per vivere a lungo sta nell’alimentazione. Cibi e bevande dunque possono fare la differenza quando si parla di salute.
Nello specifico, delle recenti ricerche scientifiche hanno dimostrato nero su bianco quale siano i cibi da evitare assolutamente: si tratta del “junk food”, il cosiddetto cibo spazzatura, ovvero gli alimenti ultra processati e lavorati.
Longevità e alimentazione: i cibi da non mangiare
I cibi processati sono tutti quei prodotti alimentari che prima di arrivare sulla nostra tavola subiscono un lungo processo di preparazione e trasformazione, e contengono conservanti, coloranti artificiali e aromi:
- torte, dolci, biscotti e merendine confezionati;
- bibite gassate;
- snack salati e patatine fritte;
- cibo in generale dei fast food.
Questi cibi, per via della loro preparazione, sono sprovvisti di valori nutrizionali realmente utili all’organismo come vitamine e minerali, e se il loro consumo diventa regolare, a lungo andare il corpo risponde con malanni e disturbi di diverso genere, compromettendo la salute generale.
Con il consumo ripetuto di cibi ultra processati infatti:
- Aumenta l’eccesso di sodio, spesso responsabile dell’ipertensione (qui puoi scoprire di una recente scoperta che svela il ruolo del sale sul nostro cervello);
- aumentano l’apporto calorico facendo ingrassare ed esponendo al concreto rischio di obesità, diabete e malattie cardiache, come documentato da uno studio condotto all’Università di Cambridge;
- aumenta il rischio di mortalità, come documentato da uno studio pubblicato sul British Medical Journal.
Vivere a lungo: il trucco sta nell’alimentazione corretta
La dieta e lo stile di vita quindi si dimostrano ancora una volta fondamentali per la salute dell’organismo e per allungare l’aspettativa di vita: attualmente nei Paesi occidentali corrisponde a circa 77 anni, c’è quindi ancora ampio margine per migliorare e per arrivare all’agognata soglia dei 100 anni. Movimento fisico, vita regolare e cibo il meno possibile lavorato industrialmente sono gli ingredienti – poi non così segreti – per raggiungere la meta e la vecchiaia nelle migliori condizioni possibili.