La raccolta differenziata, si sa, mette in difficoltà tante persone, soprattutto al Sud Italia dove ha dimostrato di essere per molti un vero e proprio problema. Pochi giorni fa è stata diffusa su Facebook un’immagine esaustiva che fa chiarezza una volta per tutte su come smistare i nostri rifiuti.
Come gestire la plastica
Si comincia con le bottiglie di plastica, che non devono essere appallottolate ma appiattite. Le etichette devono essere poi rimosse, se di carta. Se di plastica, possono essere gettate insieme alle bottiglie.
I rifiuti in plastica e alluminio non devono essere lavati prima di essere buttati. Si ripuliranno completamente durante il processo di riciclo. Per quanto riguarda i vasetti per le conserve, tappi e contenitori devono essere gettati separatamente.
Gli scontrini non sono carta ‘normale’
I tovaglioli di carta possono essere buttati nell’umido, ad eccezione di quelli imbevuti di detergenti. Un errore è buttare insieme alla carta gli scontrini fiscali, in quanto realizzati con un materiale speciale.
Cialde e pannolini: dove vanno?
Le cialde del caffè, una volta usate, vanno nell’umido, in quanto biodegradabili. I pannolini vanno nell’indifferenziato, in quanto realizzati con un materiale derivante dal petrolio che li rende impermeabili.
Piatti e bicchieri monouso devono essere messi nella plastica, in molto comuni associata ad alluminio e metalli. Le posate usa e getta invece vanno nell’indifferenziato. . Le stampelle per gli abiti possono essere gettate nella plastica.
Come per i rifiuti in plastica e alluminio, quelli in vetro non devono essere lavati. Basterà sciacquarli con un po’ di acqua corrente.
Infine ricordiamo che i bicchieri rotti contengono piombo che rovinerebbero il processo di recupero, non vanno con il vetro, mentre per la raccolta dell’umido sono necessari appositi sacchetti biodegradabili.
