Milano, 26 apr. (askanews) - Una storia di giornalisti, di editori e di mitici direttori. Di carta stampata che profuma di inchiostro e ci racconta tanto del nostro passato, ma apre anche una finestra sul futuro digitale dell'informazione. "Il "Corriere della Sera". Biografia di un quotidiano" (edizioni il Mulino) è il frutto di minuziose ricerche dei due autori, Pierluigi Allotti e Raffaele Liucci.
Un libro di 500 pagine su più di un secolo di storia del più importante quotidiano italiano. Ecco come lo racconta Allotti, docente universitario e giornalista di askanews:
"Forse c'era l'esigenza di un libro di questo tipo perché la storia del Corriere si intreccia con la storia d'Italia. Il Corriere è una delle principali istituzioni italiane, non è solamente un quotidiano o un giornale; è qualcosa di più che si è intrecciato con la vita politica, con la vita economica, con le dinastie imprenditoriali, con i grandi giornalisti e con i grandi direttori".
Un sinonimo di qualità reale, anche ai giorni nostri. E come fondatore un uomo dell'Ottocento, ma estremamente contemporaneo.
"Il Corriere con il suo fondatore Eugenio Torelli Viollier nasce nel 1876. Torelli è un giornalista di origini napoletane ma che va al nord, molto intraprendente, dinamico, e ha una concezione moderna del giornalismo.
Stile chiaro e pulito. La base del libro è una vasta documentazione, grazie all'archivio di via Solferino.
"Il Corriere della Sera è l'unico quotidiano che dispone di un archivio storico veramente abbondante. Uno dei più importanti archivi secondo me per la storia contemporanea".