Sono passati più di venti anni da quando quell’affascinante attore londinese iniziava la sua scalata verso il successo diventando uno dei protagonisti assoluti di Hollywood. Un attore, un trasformista, un artista a 360 gradi non ha mai smesso di osare. Ecco chi è Jude Law.
Il trasformista di Hollywood dall’esordio ai grandi successi
Difficile stabilire quali siano i maggiori successi di Jude Law perché tutte le sue interpretazioni lo sono state, sin da quando appena ventenne si è affermato nel mondo dello spettacolo come attore teatrale.
Nato il 29 dicembre del 1972 a Londra, Jude Law si appassiona alla recitazione da adolescente calcando i palcoscenici locali. Nel 1995 riceve una nomination ai Tony Award, il più prestigioso premio nell’industria teatrale.
Debutterà al cinema con Shopping, dove conoscerà la sua futura moglie Sadie Frost, ma è con l’interpretazione del ruolo dell’amante di Oscar Wilde, nella pellicola biografica dello scrittore, che otterrà una grandissima popolarità.
Jude Law sarà poi il campione olimpionico bello e frustrato in Gattaca e un attraente gigolò in Mezzanotte nel giardino del bene e del male e poi, ancora, il perfetto e invidiato Dickie Greenleaf ne Il talento di Mr Ripley, film che lo consacrerà ad attore di fama mondiale.
L’attore recita al fianco dei grandi nomi del cinema mentre i registi lo scelgono per dare vita a personaggi iconici. Merito anche delle sue capacità mimetiche che gli permettono di entrare in sintonia con i ruoli che gli sono affidati.
Nel 2008, dopo la prematura morte di Heath Ledger, Jude Law, Johnny Depp e Colin Farrell, recitano senza compenso nella pellicola Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo, per portare a termine il film e completare il lavoro iniziato dal loro amico e collega.
Jude Law arriva poi anche in Italia, chiamato a indossare gli abiti del Papa. È Paolo Sorrentino che lo vuole come protagonista della serie televisiva The Young Pope.
Padre di 5 figli, che da lui hanno ereditato la bellezza british, Jude Law trova anche il tempo da dedicare alle attività umanitarie. Sono diverse le cause che ha sposato in questi anni come quelle sulla parità dei diritti, la salvaguardia dei bambini malati e il supporto agli orfani di Aids.
È inoltre in prima linea sulle questioni del cambiamento climatico e ha gestito la fondazione Music For Tomorrow per ricostruire gli edifici distrutti dall’uragano Katrina. Nel 2007, insieme a Jeremy Gilley, è volato in Afghanistan per realizzare il documentario The Day After Peace.
