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CURIOSITÀ 13 GENNAIO 2023

La banconota preferita dei narcotrafficanti: svelato il motivo

La lotta al narcotraffico si combatte non solo sul campo, ma anche in ambito finanziario. Per la prima volta nella storia della moneta unica, l’euro perde uno dei suoi iconici tagli. Si tratta di quello viola, la banconota da 500 euro. Ebbene, questa scelta è stata dettata per una necessità: quella di contrastare il riciclaggio di denaro.

Perché una banconota da 500 euro vale 550 euro

Qui a comandare è la legge del mercato. Le banconote da 500 euro raramente si vedevano in giro e questo fattore, in particolare, ha causato un innalzamento del suo valore nominale, al mercato nero, da 500 a 550 euro. L’incremento del suo valore fa sì che questa banconota diventi la preferita dalla malavita. Con questo sistema infatti è possibile spostare grandi quantità di soldi con “poche” banconote. È per questo motivo che dal 2016 la BCE non stampa più le banconote di questo taglio. Quelle ancora attive nel circuito rimangono valide fino al loro graduale esaurimento. Per molti, però, questa proposta non darebbe gli effetti sperati.

Tra le ipotesi più radicali: far cessare la validità delle banconote e stabilire un termine entro il quale si possano cambiare. L’europarlamento, al fine di contrastare il fenomeno del riciclaggio, poi, starebbe mettendo a punto una moneta digitale.

La banconota preferita di narcos

Ma perché questo particolare taglio è considerato il preferito dai narcotrafficanti? Il motivo in primis è la sua praticità. Il magistrato Nicola Gratteri, ospite in una trasmissione di La7, ha detto che 1 milione di euro in banconote da 500 euro pesa 1 chilo e 200 grammi, mentre 1 milione di dollari pesa 5 volte tanto. Dunque, i narcotrafficanti prediligono la moneta europea perché rende il trasporto dei contanti molto più semplice.

In molti paesi del Sudamerica (Colombia in primis) è ormai assodato che le trattative per la droga avvengano in euro e non più in dollari. La transazione in euro per i broker della droga, infatti, si traduce in comodità e trasportabilità a basso rischio. Gratteri, inoltre, ha fatto presente che più di un terzo di tutte le banconote europee da 500 euro si trova in Spagna: considerata da sempre “la porta della cocaina” d’Europa.

Fortunatamente, però, i narcotrafficanti non sono i soli a preferire gli euro in banconote. Questi tagli colorati, infatti, sono molto ricercati anche dai collezionisti: sempre alla ricerca di particolari o stranezze.

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