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SALUTE 07 OTTOBRE 2021

La dieta con piatti unici

Ecco come comporre un piatto unico equilibrato per il pranzo o per la cena, valida alternativa al fugace panino e che, da vero piatto completo, deve rispettare alcune regole alimentari.

Famoso esempio di piatto unico non equilibrato, da un punto di vista nutrizionale, è l’insalatona mista, che da piatto sanissimo può trasformarsi in un concentrato di grassi. Le verdure, sia crude sia cotte, devono costituire la base del vostro piatto unico. Sì a lattuga, radicchio, valeriana, pomodori, cetrioli, rucola, fagiolini, indivia belga e spinaci.

Secondo le “Linee guida per una sana alimentazione” (Rev. 2018), la porzione standard è di 200 g. Per quanto riguarda le proteine, per i piatti unici, potete spaziare fra formaggi freschi e molli, mozzarella, formaggi stagionati, uova sode, pollo alla piastra, salmone, polpo, tonno o sgombro fresco o in scatola, gamberetti.

Le quantità ideali? 100 g di carne rossa, una fetta di petto di pollo o tacchino, una piccola coscia di pollo, un uovo medio, 150 g di pesce fresco o surgelato o 50 g di tonno in scatola. Per i formaggi sì fino a 100 grammi di stracchino, mozzarella e feta; formaggi più grassi? La porzione non deve superare i 50 g.

Sì anche a proteine d’origine vegetale: consentito mezzo piatto di legumi cotti. Come noto, anche i carboidrati giocano un ruolo fondamentale, rappresentando la principale fonte d’energia per l’organismo.

Nei piatti unici sono perfetti i tocchetti di pane tostato (50 g), la pasta fredda (80 g) oppure i cereali. Come condimento, ammessi un cucchiaio d’olio extra vergine d’oliva e succo di limone. Se però al vostro piatto avete già aggiunto alimenti contenenti grassi (come formaggi, avocado, frutta secca e olive) il consiglio è quello di ridurre la quantità d’olio evo.

A cura di Luana Trumino, editor specializzata in salute&benessere

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