Secondo la scienza la dieta mediterranea contrasta l’insorgenza di varie patologie.
Diverse ricerche dimostrano che questa dieta porta ad una notevole riduzione di diabete, dislipidemie, gotta, malattie cardiovascolari, neoplasie, parkinson e alzheimer. Lo conferma anche lo studio del 2020 condotto dagli esperti dell’Irccs “Saverio de Bellis” di Castellana Grotte (Bari) e pubblicato su “International Journal of Epidemiology”. Le caratteristiche nutrizionali della dieta mediterranea sono: sano profilo di grassi, bassa percentuale di carboidrati, basso indice glicemico, alto contenuto di fibre alimentari, composti antiossidanti ed effetti antinfiammatori.
A differenza di molte altre diete, quella mediterranea non esclude alcun alimento: uno dei suoi cardini principali è la varietà, legata principalmente alla stagionalità; approccio alimentare che permette di evitare l’assunzione monotona e ripetitiva dello stesso alimento. Frutta fresca e secca, cereali e derivati, erbe aromatiche e spezie, verdura e legumi sono alimenti base che devono essere assunti quotidianamente. Deve essere moderato il consumo di pesce (preferibilmente azzurro), carne (prevalentemente bianca), latticini e uova.
Sì all’olio extravergine di oliva per condire. Giornalmente devono essere assunti almeno 1,5 l di acqua. Gli alimenti vanno abbinati secondo moduli vari, gustosi e nutrizionalmente completi; ad esempio: cereali e legumi, cereali ed alimenti di origine animale, carni o pesci con ortaggi. Insomma, una dieta “allunga vita”, da adottare sin da piccoli. In ogni caso, prima di apportare modifiche alimentari, chiedete consiglio al medico di fiducia.
A cura di Luana Trumino, editor specializzata in salute&benessere