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SALUTE 30 APRILE 2021

La dieta per la menopausa

Tra le diverse fasi della vita di una donna, la menopausa rappresenta sicuramente uno dei periodi più delicati: per tenere a bada i disturbi che ne conseguono, è importante sapere quali cibi portare in tavola.

Secondo gli esperti, la risposta psicofisica ai fastidi della menopausa è estremamente personale, perché non dipende soltanto dalle mutate condizioni nell’equilibrio ormonale, ma anche dai contesti lavorativo, familiare e sociale in cui ogni donna si trova: insonnia, umore altalenante, vampate di calore, secchezza vaginale e tendenza all’aumento del peso, sono i compagni indesiderabili della progressiva scomparsa del ciclo mestruale e vanno contrastati con un corretto regime alimentare, ma bisogna prestare attenzione anche ai rischi sul lungo termine derivanti dalla diminuzione degli estrogeni, come problemi cardiovascolari, osteoporosi, ipertensione e impennata dei livelli di omocisteina.

Ennio Avolio e Claudio Pecorella, autori del libro Cyclicity Diet (Falco Editore), sottolineano l’importanza dell’alimentazione per vivere più a lungo e meglio, consigliando di osservare un giorno di restrizione calorica settimanale per contrastare l’aumento del peso e di assicurarsi sempre il giusto apporto di vitamine e sali minerali: acqua bicarbonato-calcica, latte e derivati o yogurt per le intolleranti al lattosio, sono una naturale fonte di calcio, così come verdure a foglia verde, crucifere, finocchi e sedano e, soprattutto, la salvia. La vitamina D utile per le ossa si trova in cardi, carciofi, spinaci, indivia e legumi secchi, ma la sua biodisponibilità può diminuire per acidi uronici, fitati e ossalati presenti nei vegetali.

L’incremento dell’omocisteina, invece, che studi recenti hanno identificato come portatore di complicanze trombo-emboliche e aterosclerosi, si può combattere limitando il consumo di grassi a favore di quello di cibi ricchi di folati, come verdura e frutta, legumi, germe di grano, lievito, crusca e fegato: i fitoestrogeni e le fibre solubili, infatti, aiutano il corpo a gestire meglio la menopausa. Fondamentale, infine, non superare mai la quantità di 3 grammi di sale in una sola giornata: il sodio mobilizza il calcio e ne aumenta l’escrezione, oltre a causare l’aumento della pressione sanguigna.

A cura di Luana Trumino, esperta di benessere

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