La comunità scientifica ha annunciato con grande entusiasmo il ritorno della lontra in Valchiavenna, dopo 40 anni di assenza. L’avvistamento di questo animale è stato possibile grazie al progetto “Geriko Mera”, che si occupa della tutela del patrimonio idrico e dei suoi abitanti tra Italia e Svizzera.
La lontra è un mammifero semiacquatico appartenente alla famiglia dei mustelidi, è simile a una grossa puzzola, ma è dotata di un corpo slanciato e di una lunga coda appiattita per muoversi con agilità nell’acqua.
Perché il ritorno della lontra è una buona notizia per l’ambiente
La presenza della lontra nella Valchiavenna rappresenta il primo caso di ritorno spontaneo di questa specie in Lombardia, ed è stata accertata grazie al ritrovamento di feci del mammifero nel tratto alto del fiume Mera.
Secondo gli esperti, questo evento eccezionale è una buona notizia: testimonia infatti la purezza dell’habitat fluviale e l’efficacia dell’ecosistema, adatto a ospitare questa specie protetta. Il ritorno della lontra in Valchiavenna rappresenta un’opportunità per la valorizzazione del territorio, per promuovere un turismo sempre più sostenibile. E a proposito di turismo, in Italia si attendono presenze record per il 2023.
La lontra è un importante indicatore della salute degli ecosistemi fluviali, poiché si nutre di pesci e di altri animali tipici dei corsi d’acqua. Il suo ritorno rappresenta una notizia molto positiva per l’ambiente e per la biodiversità della zona.
Dove si può vedere la lontra in Italia?
Per poter ammirare la lontra in natura, è possibile organizzare delle escursioni sulle rive del fiume Mera, monitorate dai responsabili del progetto “Geriko Mera” e dalle autorità locali. La presenza di questo animale raro e protetto può costituire una grande attrazione per i turisti e i visitatori interessati agli aspetti ambientali e naturalistici.
Oltre alla Lombardia, ci sono popolazioni stanziali nel Sud Italia e in casi sporadici è stata avvistata anche in altre regioni. Tuttavia, la lontra rimane una specie protetta e da proteggere (come l’Allium ducissae, una specie floreale unica al mondo scoperta in Italia) e il suo avvistamento in natura rimane un’esperienza unica ed emozionante per gli amanti della natura e dell’ambiente.
