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CURIOSITÀ 25 MARZO 2023

La password del futuro non ha lettere o numeri: cosa cambia

Nel mondo digitale odierno, le password sono la chiave per accedere a informazioni sensibili e personali. Tuttavia, trovare la password giusta può essere una sfida. Le password devono essere complesse, ma facili da ricordare, e cambiare spesso per mantenere al sicuro i dati. Inoltre, con l’aumento dei rischi informatici, la sicurezza delle password è diventata più importante che mai.

Quali sono le password più usate

Una ricerca mostra che molte persone in Italia utilizzano password deboli, come ad esempio “123456”, “123456789″, “password”, “qwerty” e “ciao”, per proteggere i propri account online. Queste abitudini non sembrano cambiare nonostante l’aumento della consapevolezza sulla sicurezza informatica.

La maggior parte delle password usate dagli italiani può essere decifrata in meno di un secondo e molte sono rimaste le stesse rispetto ai dati del 2021. “123456” è la password più utilizzata non solo in Italia, ma anche in altri paesi come Colombia, Francia e Giappone.

Quali sono le password più sicure

Le password banali e semplici sono ancora molto diffuse nonostante siano facilmente decifrabili e mettano a rischio la sicurezza degli account. Per scegliere una password sicura, è importante creare una combinazione di almeno 16 caratteri che includa numeri, caratteri speciali, lettere maiuscole e minuscole.

Bisogna assolutamente evitare di inserire informazioni personali o scontate come date di compleanno o numeri di telefono. La sicurezza delle password è fondamentale per proteggere gli account social e bancari dalle intrusioni di malintenzionati.

Se la proprio parola d’ordine è presente nell’elenco delle password meno sicure, sarebbe meglio cambiarla subito.

La password del futuro avrà solo immagini

Un nuovo studio dell’Università di Surrey ha dimostrato che il sistema di autenticazione basato su immagini chiamato Tim potrebbe essere una soluzione più sicura e utilizzabile rispetto alle tradizionali password basate su testo o alle verifiche per i telefoni cellulari.

Il sistema farebbe sparire lettere e numeri, richiedendo agli utenti di selezionare e spostare immagini predefinite in una posizione designata per superare i controlli di autenticazione, simili a quelli richiesti per lo shopping online. E potrebbe ridurre il rischio di attacchi di “shoulder surfing”.

Lo “shoulder surfing” è un attacco informatico che consiste nel registrare informazioni sensibili, come password o numeri di carte di credito, guardando sopra la spalla della vittima o da una certa distanza, mentre quest’ultima le inserisce sullo schermo del computer o di un dispositivo mobile.

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