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CURIOSITÀ 26 DICEMBRE 2022

La previsione sul 2023 che preoccupa: è un cattivo segnale

Il riscaldamento globale rappresenta ormai un tema di primaria importanza. Gli ultimi anni, in Italia come nel resto del mondo, sono stati infatti decisamente più caldi della media e delle aspettative.

Purtroppo, secondo molti esperti nel 2023 si registrano temperature ulteriormente superiori a quelle – già elevatissime – del 2022.

Cosa succederà nel 2023? Cattive notizie per l’ambiente

A dirlo sono i ricercatori del Met Office (Ufficio metereologico del Regno Unito), secondo cui il 2023 potrebbe essere uno degli anni più caldi mai registrati.

A far propendere gli esperti inglesi verso questa previsione è “La Niña”, fenomeno atmosferico che si verifica nell’oceano pacifico ad intervalli in regolari.

Provoca venti molto forti che raffreddano l’oceano, innescando un abbassamento delle temperature in molte aree del mondo e aumentando contestualmente le piogge.

La Niña è la “controparte” di un altro fenomeno atmosferico oceanico, “El Niño”, che innesca invece un innalzamento delle temperature ed è spesso responsabile di cicloni o altri fenomeni atmosferici estremi.

L’insieme delle due fasi, che si alternano con cicli che vanno dai 3 ai 7 anni, va a costituire il modello ENSO (El Niño–Southern Oscillation).

Le temperature si alzeranno troppo: le previsioni sul 2023

Negli ultimi anni, nonostante l’aumento delle temperature, il clima sulla terra è stato “mitigato” dall’effetto de La Niña.

Nick Dunstone del Met Office fa però notare che questo effetto sarà probabilmente assente nel 2023.

“La temperatura globale negli ultimi tre anni è stata influenzata dall’effetto di una prolungata fase di La Niña – ha infatti sottolineato – ma per il 2022 prevediamo la fine di un ciclo di tre anni, con un ritorno a condizioni oceaniche più calde. È quindi probabile che questo cambiamento ne innesca uno a livello più ampio, portando la temperatura globale nel 2023 a essere molto più calda del 2022”.

Ciò andrà infatti ad incrementare l’aumento delle temperature già in atto, conferendo un’accelerazione al fenomeno, con conseguenti effetti negativi su ambiente, natura e salute dell’uomo.

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