Tutti abbiamo fobie personali ma quella che attanagliava Hanna Little era davvero particolare: la ragazza, originaria della Cornovaglia, aveva letteralmente paura del cibo, un timore invalidante al punto da impedirle di vivere la quotidianità in modo normale.
Per via di questo problema alimentare (denominato SED, ovvero disturbo da alimentazione selettiva che induce a mangiare sempre gli stessi alimenti) la ragazza si è nutrita per 15 anni solo di patatine fritte.
Tutto ha avuto inizio quando da piccola, soffrendo di coliche, ha cominciato a rifiutare il cibo, forse pensando erroneamente, così, di proteggersi dal dolore; un comportamento diventato sempre più automatico, al punto da presenziare a feste, barbecue e picnic senza mai ingerire alcun alimento; eccezione fatta per le patatine fritte, ritenute “alleate” in quanto semplici, comuni e per questo inoffensive.
A nulla sono valsi gli innumerevoli tentativi di proporle cibi differenti, compresi i più gustosi. Hanna, al solo pensiero, era assalita da veri e propri attacchi d’ansia; e, così, anche solo un’uscita spensierata con le amiche si trasformava nella disperata ricerca di posti in cui servita quell’unica pietanza tollerata.
A salvarla è stato lo psicologo Felix Economakis, che l’ha presa per mano e portata fuori dal tunnel della fobia. Il medico, per sbloccarla, ha deciso di intervenire sul subconscio con l’ipnosi, permettendole di elaborare il passato e di liberarsi dalle vecchie paure.
Una storia a lieto fine: oggi la ragazza racconta di riuscire a mangiare qualsiasi cosa e di aver anche finalmente scoperto il sapore della pizza, ora suo piatto preferito, mentre prima non poteva neanche sentirne l’odore.
