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CURIOSITÀ 06 FEBBRAIO 2022

La sanguisuga diventa un animale domestico, la strana tendenza

Non più cani, gatti, furetti, canarini, iguane, serpenti: adesso anche la sanguisuga è un animale domestico. Non ancora diffusa come i pet più celebri al mondo, ma comunque è in ascesa nella classifica degli animali da compagnia. La lista cresce di anno in anno e sono sempre di più le specie tendenzialmente esotiche e selvatiche che ci rientrano.

La sanguisuga non è solo un animale bizzarro e che non tutti vorrebbero avere in giro per casa, ma è anche in potenza pericoloso. Ecco perché è importante analizzare tutte le facce della medaglia e capire quali sono i risvolti di questa nuova moda. ScienceAlert, per esempio, fa notare come fra le abitudini dei proprietari di questo nuovo ‘pet’ ci siano delle pratiche non proprio sane. C’è chi le nutre del proprio sangue, incurante delle conseguenze sulla salute.

Le pratiche da evitare

Il nome scientifico della specie in questione è Hirudinaria manillensis, parente della sanguisuga medicinale europea – la Hirudo medicinalisusata per secoli per i salassi. Si tratta di un animale originario dell’Asia, che può raggiungere dimensioni non di poco conto: si parla di una lunghezza massima di 20 centimetri. Come tutte le sanguisughe si nutre di sangue, ma solo una tantum, si parla di digiuni di mesi che in casi limite possono raggiungere l’anno.

Gli esperti consigliano di fare mangiare la sanguisuga, se è un animale domestico, una volta ogni tre o sei mesi. Dipende anche dalle dimensioni. Deve bere solo sangue fresco, ma non è necessario immolarsi per la causa: lo si può comprare in macelleria e riscaldarlo quando serve.

A conoscere benissimo questo strano animaletto, e altre specie che non si trovano certo nelle case di chiunque, è Arjane Khomjani. Secondo la sua opinione sono “creature curiose e con una personalità unica”. Pare, infatti, che alcune siano più timide, altre più coraggiose e che chiedono una dose di pappa extra perché particolarmente affamate.

Una precisazione è d’obbligo, però: la sanguisuga non è il caso che si nutra del sangue umano, anche se è il proprio animale domestico. Si può essere allergici alla sua saliva e, inoltre, le ferite possono impiegare dei giorni per chiudersi. Insomma, ci sono delle valide alternative, perché non usare quelle?

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