La Svizzera ha congelato quasi 6 miliardi di dollari di beni russi interessati dalle sanzioni sferrando un ulteriore colpo alle risorse impiegate dal Cremlino nella guerra in Ucraina. La svolta è arrivata dopo l’annuncio del blocco degli asset a pochi giorni dallo scoppio del conflitto. Anche la Confederazione elvetica mette ufficialmente da parte la proverbiale neutralità e prende posizione a fianco di Kiev contro l’aggressione di Mosca, accogliendo le richieste del presidente.