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CONSIGLI 08 LUGLIO 2021

La tecnica del pomodoro per risparmiare tempo

Essere più produttivi, sviluppare il problem solving, rispettare le scadenze: tra mille ricette spacciate per miracolose da molti guru del marketing, a fare la differenza è spesso la semplicità.

Sia nello studio che nel lavoro, l’autodisciplina è fondamentale per ottimizzare i risultati: per questo si può sperimentare la cosiddetta “tecnica del pomodoro”, ideata verso la fine degli anni ’80 dallo studente italo-americano Francesco Cirillo e basata sui timer da cucina che, all’epoca, erano realizzati a forma di pomodoro.

Dopo aver scritto una lista di cose da fare nell’arco della giornata, si imposta il contaminuti su 25 e si comincia dalla prima attività segnata. Nei 1500 secondi scanditi dal ticchettio, bisogna portare a termine il compito scelto senza lasciarsi distrarre dai propri pensieri o da fattori esterni e quando lo scampanellio avverte che il tempo a disposizione è terminato, occorre mettere una spunta sulla to-do-list e fare una pausa di 5 minuti prima di impostare di nuovo “il pomodoro” e dedicarsi ad un’altra attività.

Se non si ha a disposizione il semplice congegno meccanico segnatempo, si possono scaricare delle APP o utilizzare il cronometro del cellulare: la tecnica prevede una pausa più lunga di un quarto d’ora o 30 minuti dopo 4 sessioni da 25 e se ci si interrompe per qualsiasi motivo durante un pomodoro non lo si può considerare come valido.
Questo semplice metodo migliora le capacità di pianificazione e stima delle difficoltà e dei ritmi necessari per raggiungere i propri obiettivi, favorendo la concentrazione attraverso la routine stimolo-azione-ricompensa, ma non funziona nei processi creativi che richiedono profondità mentale.

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