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BUONO A SAPERSI 16 FEBBRAIO 2023

La vera storia di Lidia Poët che ha ispirato la serie con Matilde De Angelis

La legge di Lidia Poët” è una serie Netflix – a proposito, sapevi che è stato individuato un nuovo metodo per condividere l’account? – ispirata alla vera storia della prima avvocata d’Italia. Ad interpretare la prima donna italiana ad entrare a far parte dell’Ordine degli Avvocati è Matilda De Angelis, affiancata da un cast di attori di primo piano, tra questi Eduardo Scarpetta, Sara Lazzaro e Sinéad Thornhill.

Lidia Po
ët: chi era la prima avvocata d’Italia

Ma chi era Lidia Poët? Nata il 26 agosto 1855 a Perrero, in provincia di Torino, si sposta giovanissima a Pinerolo. Da adolescente si sposta con la famiglia a Pinerolo, dove suo fratello maggiore è titolare di uno studio legale.

Nel 1881 si laurea in legge con una tesi sul diritto di voto e sulla condizione delle donne nella società. A questo punto, come da prassi, inizia a svolgere il classico praticantato legale presso lo studio di un celebre avvocato e senatore, Cesare Bertea.

Dopo avere brillantemente superato l’esame di abilitazione, chiede di essere iscritta all’Ordine degli Avvocati di Torino. Si trova però a dover fronteggiare l’ostracismo di alcuni avvocati contrari all’idea di una “collega donna”.

Alcuni tra questi arrivano addirittura dimettersi piuttosto che accettare l’ingresso di una donna nell’avvocatura. Fortunatamente il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino, responsabile della decisione, riesce a non farsi fuorviare dai pregiudizi culturali del tempo.

Alla fine, infatti, i favorevoli risultano in maggioranza e il 9 agosto 1883 Lidia Poët diventa la prima avvocata della storia d’Italia. Nella motivazione della decisione, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Torino Saverio Francesco Vegezzi cita la legge del neonato stato italiano, ricordando che “A norma delle leggi civili italiane le donne sono cittadini come gli uomini“.

Tuttavia, l’11 novembre dello stesso anno Corte d’Appello di Torino ordina la cancellazione di Linda Poët dall’avvocatura. Nella sentenza, pregna dei più classici stereotipi di genere del periodo, si legge che “la donna non può esercitare l’avvocatura”.

La vera storia di Lidia Po
ët che ha ispirato la serie con Matilde De Angelis

Ma Lidia Poët non demorde e continua ad esercitare ufficiosamente aiutando il fratello avvocato. A cavallo tra fine ‘800 e inizio ‘900, inoltre, si impegna attivamente a livello sociale politico, lottando per il suffragio universale e per i diritti dei cittadini più poveri ed emarginati, donne e minori in primis.

Nel 1919 la legge Sacchi stabilisce definitivamente la possibilità per tutte le donne italiane di entrare nella maggior parte – restano esclusi i ruoli in dalla magistratura, politica e ambito militare – degli uffici pubblici.

Nel 1920 l’ormai 65enne Lidia Poët 65enne riesce finalmente ad entrare definitivamente nell’Ordine degli avvocati. Muore il 25 febbraio 1949, a 94 anni.

Nel 2021 il Consiglio l’ordine degli avvocati di Torino decide di dedicarle un cippo commemorativo nelle vicinanze dei i giardini del Palazzo di Giustizia.

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