A distanza di 23 anni resta il mistero sulla morte di Lady Diana. Le ultime rivelazioni del patologo Richard Shepherd fanno riemergere dettagli che contribuiscono ad alimentare i dubbi su quanto avvenuto a Parigi, sotto il tunnel dell'Alma, il 31 agosto 1997. "Diana poteva essere salvata", ha detto il medico a cui nel 2004 venne affidato il compito di indagare sulle circostanze della morte della principessa. Secondo Shepherd, dopo l'incidente, Diana non sembrava in condizioni critiche ma nessuno, al momento dei soccorsi, aveva notato una ferita vicino alla vena polmonare. "Solo più tardi quando è arrivata in sala operatoria si è scoperto il vero problema, ma oramai era troppo tardi", ha spiegato il medico. Una ferita passata inizialmente inosservata è dunque, l'ultimo elemento di una tragedia che che ancora fatica a trovare spiegazioni e certezze.