L’aspirapolvere è sicuramente uno degli elettrodomestici più utili in quanto a pulizia domestica. Impossibile pensare a una casa senza questo prezioso aiutante in grado di velocizzare (e non di poco) le mansioni domestiche.
Può però succedere che l’aspirazione risulti difficoltosa e non sempre si tratta di un problema di natura meccanica. Spesso sono le nostre abitudini errate a compromettere il corretto funzionamento e una precisa aspirazione.
Per questa ragione ci sono piccoli suggerimenti da seguire per risparmiare tempo e fatica. Consigli che si aggiungono a altri accorgimenti, come quello di evitare l’uso di ammoniaca per le pulizie domestiche.
I 3 consigli per aspirare casa correttamente
Pulire casa facendo meno fatica possibile non è solo il sogno di tutti, ma anche un obiettivo perseguibile, informandosi e aggiornandosi con le più moderne tecniche o insospettabili trovate.
In effetti in pochi ci pensano, ma anche passare l’aspirapolvere prevede una sua specifica tecnica volta a ottimizzare i risultati.
Il primo consiglio riguarda la velocità: qualsiasi sia lo strumento utilizzato, il segreto è andare piano. Il movimento in avanti solleva lo sporco, quello all’indietro completa l’aspirazione.
Un altro consiglio è pulire ruotando di 90 gradi l’aspirapolvere. Varrà la pena di fare un po’ più di fatica per catturare più sporco con poche passate.
Il terzo consiglio riguarda la manutenzione: svuotare regolarmente il contenitore così come pulire le spazzole può migliorare l’aspirazione. Importante anche controllare i filtri una volta al mese.
Seguendo questi semplici consigli non servirà più passare in continuazione sullo stesso punto per ottenere l’aspirazione perfetta.
L’aspirapolvere: dalla sua invenzione ai giorni nostri
L’idea all’origine dell’aspirapolvere risale agli ultimi anni del ‘700, quando Levi Dickenson perfezionò la scopa artigianale della moglie, sostituendo i rami secchi con del sorgo e dando vita a quella che comunemente oggi conosciamo come saggina.
Solo nella seconda metà del XIX secolo arrivarono i primi prototipi in qualche modo più vicini all’aspirapolvere che conosciamo oggi.
Nel 1860 Daniel Hess sostituì alle setole della scopa una spazzola rotante e un mantice per poter risucchiare la polvere. In seguito altri ingegneri presero in prestito l’idea di Hess per svilupparla.
Il salto di qualità avvenne nel 1907 quando James Murray Spangler, un portinaio dell’Ohio, brevettò il primo aspirapolvere elettrico portatile, composto dalla federa di un cuscino pinzata ad un manico di scopa per la raccolta della polvere, una spazzola rotante e il motore di un ventilatore. Vendette poi il brevetto al cugino, proprietario della Hoover Harness and Leather Goods Factory, società ancora oggi leader nel settore.
La svolta arrivò proprio grazie alla Hoover nel 1952 con il modello denominato “Constellation“: piccola e facile da utilizzare, l’elettrodomestico fece gradualmente ingresso in tutte le case.
Nel 1963, infine, David Oreck perfezionò l’invenzione: era nata la moderna scopa elettrica.
