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CONSIGLI 05 AGOSTO 2021

Le erbe ideali per preparare un profumatissimo smudge

Per i nostri sensi non c’è niente di più evocativo degli odori, siano essi gradevoli o cattivi: antiche credenze indigene hanno tramandato fino a noi lo “smudging”, un semplice rituale di purificazione della casa attraverso i profumi della natura.

Bruciare un mazzetto di specifiche erbe essiccate spargendone il fumo negli ambienti, intorno alle persone, agli animali o agli oggetti è una tradizione ancestrale: preparare uno “smudge stick” gradevole e dalle proprietà curative è alla portata di tutti, se si conoscono gli “ingredienti” ideali da far seccare e bruciare. La lavanda è sicuramente una delle piante più facili da reperire: il suo profumo rinfresca la casa, concilia il sonno e allontana le energie negative; le foglie di cedro, invece, sprigionano una fragranza pungente ma gradevole, capace di tenere al riparo gli ambienti da influssi maligni.

Le stesse proprietà vengono riconosciute anche al rosmarino, ritenuto anche un ottimo antibiotico naturale, mentre la salvia prepara adeguatamente gli spazi per lo svolgimento di cerimonie sacre, ripulendo l’aria con il suo fumo. L’intenso profumo delle rose aiuta a rasserenare l’animo e a concentrarsi nella meditazione e il magico effluvio dell’iperico permette di sopportare lo stress riportando la mente ad un atteggiamento positivo.

Meno consueti ma molto apprezzati sono, infine, eucalipto e sweet grass: il primo è noto come antidolorifico, antinfiammatorio e antibatterico, oltre ad avere poteri balsamici e curativi, mentre il secondo è una pianta erbacea originaria del nord america, con un delicato sentore di vaniglia, ritenuto dalle popolazioni locali in grado di evocare la benedizione di Madre Terra.

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