Uova vegetali, quasi un paradosso, ma il loro mercato sta spopolando e non solo per i vegetariani o vegani. L’incremento delle vendite delle cosiddette uova sintetiche e vegetali è certamente dovuto ad una crescente preoccupazione intorno a questi alimenti. In primis per il benessere degli animali e tutto ciò che consegue all’allevamento industriale, poi i rischi concreti per l’uomo come la salmonella che solo in Italia nell’ultimo anno ha contato un centinaio di casi. Insomma, si ha più paura e si cerca di mangiare meglio, questa rotta da parte dei consumatori è stata ormai intercettata. La prima azienda a provarci davvero è stata, circa quattro anni fa, la californiana Follow Your Heart, lanciando VeganEgg, cioè una sorta di uovo in polvere originariamente composto di alghe e poi di soia. E, strano ma vero, è diventato uno dei prodotti più venduti da Whole Foods, catena di supermercati statunitense acquisita nel 2017 da Amazon. Ma l’azienda che domina questo mercato è sicuramente Just Inc., infatti, meno di un anno fa, ha creato Just Egg, un finto uovo nato dalle proteine dei germogli di soia verde o fagioli mung. Nel 2018 in Italia il mercato delle uova di gallina ha totalizzato 2,5 miliardi di euro, mentre negli Usa è un’industria che vale 32 miliardi di dollari. Forse puntare sulla produzione di questi surrogati vegetali potrebbe essere davvero la nuova gallina dalle uova d’oro.