Sembra uscita da un film di fantascienza, invece diventerà presto realtà: si tratta di un incredibile progetto per la realizzazione di uno spazio acquatico termale da record, completamente Made in Italy, “aperto all’imprevedibile, al nuovo e all’inatteso”. La piscina servirà per molteplici usi nei campi più disparati, dalla ricerca scientifica e aerospaziale fino alle produzioni cinematografiche. L’affascinante mondo del sommerso avrà quindi un innovativo centro per esercitazioni e sperimentazioni: la piscina PHI 12.
Cos’è la nuova piscina termale italiana PHI 12
Il progetto, creato dalla famiglia Boaretto, ha l’obiettivo di diventare un polo d’attrazione per diversi settori oltre ad accogliere anche turisti e appassionati del mondo sottomarino. Il nome Phi 12 deriva dalla lettera dell’alfabeto greco Ф, che in matematica è il simbolo della sezione aurea e l’iniziale del nome dello scultore e architetto Fidia, il primo utilizzatore di tale proporzione.
In architettura indica anche il diametro che, in questo caso, è appunto quello del cilindro di 12 metri. Naturale evoluzione di Y-40 – The Deep Joy, opera realizzata esattamente 10 anni fa ed entrata nel Guinness World Record come piscina più profonda del mondo, PHI 12 promette di diventare uno spazio sommerso incredibile e futuristico.
Le caratteristiche della fantascientifica PHI 12
La vasca PHI 12 sarà composta da un cilindro dal diametro eccezionale di 12 metri, profondo 30 metri, riempito usando acqua termale tra i 32°C e i 34° C. Sarà una piscina a cielo aperto che potrà accogliere attrezzature speciali di grandi dimensioni, e potrà essere usata per esercitazioni e simulazioni uniche nel loro genere.
Il progetto sorgerà ai piedi dei Colli Euganei, a Est dell’attuale Y-40 e all’interno del parco dell’Hotel Terme Millepini. Avrà il doppio dello spazio acquatico del progetto predecessore The Deep Joy.
Le potenzialità di PHI 12: a cosa servirà
Gli usi di PHI 12 saranno molteplici, dagli sport acquatici al cinema. E sarà utilizzato anche come laboratorio scientifico e tecnologico di alto livello, utile alla ricerca medico subacquea e aerospaziale per studiare le reazioni dei cambi di pressione sul corpo umano.
Dal sommerso allo spazio, questo ambiente sarà un luogo a disposizione dei centri di ricerca per immergere veicoli spaziali di grandi dimensioni per la sperimentazione in assenza di gravità. In poche parole: PHI 12 ospiterà navicelle spaziali.
Ma non è finita qui. La piscina a cielo aperto termale sarà anche un centro internazionale di formazione di corpi specializzati in ricerca e recupero e uno studio per produzioni cinematografiche con effetti speciali e in grado di riprodurre in maniera fedele scenari marini e naturalistici.
E per i turisti? Anche se rimarranno all’asciutto, i visitatori non potranno non lasciarsi affascinare dall’imponente struttura. Attraverso un ascensore subacqueo panoramico trasparente, chiunque potrà scendere insieme ad apneisti e sub alla base del cilindro profondo, dove vivere in diretta il momento del touch down delle persone in immersione.
La vetrata, situata a 5 metri di profondità, consentirà poi di girare intorno a tutto il cilindro per assistere a spettacoli di animazione e danza, interpretati in acqua, come se si fosse in un vero e proprio teatro subacqueo.
PHI 12: un’architettura sostenibile
Parlando di profondità sommerse e sperimentazioni scientifiche, ovviamente il progetto non poteva tralasciare l’aspetto della sostenibilità. La struttura non impiegherà acqua da bere, ma riutilizzerà sola acqua calda di origine profonda ipertermale salsobromoiodica, con un ciclo di filtrazione che consente un utilizzo efficiente senza sprechi.
Inoltre, dalla piscina al bar caffetteria, tutti gli ambienti saranno mantenuti in temperatura grazie alla geotermia, evitando ogni anno una produzione di oltre 1.000 tonnellate di CO2 rispetto a un comune riscaldamento a gas per questi volumi. Nel progetto di PHI 12 ogni dettaglio è stato studiato nel minimo dettaglio per realizzare una struttura straordinaria, green e che promette di diventare indispensabile anche per il futuro della scienza.
