VIDEO
Cerca video
CURIOSITÀ 25 GENNAIO 2023

Mangi ostriche? C'è un curioso fatto che dovresti sapere

Le coste della Louisiana sono a rischio. Il pericolo è che nel giro di qualche anno non ci siano più, che vengano letteralmente sommerse a causa della crisi climatica che ormai interessa tutto il mondo.

Ecco allora che alcuni ristoratori della zona si sono messi al lavoro per dare una mano, utilizzando in maniera alternativa le conchiglie delle ostriche lasciate sui piatti dai loro clienti.

Mangi ostriche? Ecco cosa dicono gli esperti

Se mangi ostriche potresti dare il tuo contributo per la salvaguardia del pianeta. A dirlo sono alcuni ambientalisti americani, che hanno messo in piedi una vera e propria rivoluzione.

La zona della Louisiana è a rischio inondazioni e uragani. Se non si fa qualcosa per interrompere la distruzione delle coste una parte significativa degli Stati Uniti potrebbe scomparire per sempre.

Gli abitanti della città di New Orleans, insieme all’ausilio dei ristoratori locali, hanno quindi deciso di intervenire. Conservano i gusci delle ostriche, che poi vengono riciclati per ricostruire litorale marino compromesso.

Mentre qualcuno prova a prevedere cosa accadrà nel 2023, in alcune parti del mondo si conoscono già le sorti del pianeta, se non si interviene. Le coste della Louisiana fanno parte di un importante ecosistema, ma un’area delle dimensioni di un campo di calcio viene persa ogni 100 minuti, a causa della costruzione di canali e argini e per via dell’innalzamento del livello del mare. Questo potrebbe aggiungersi a un già triste e pericoloso record.

Questo fattore espone la zona a un alto rischio di uragani e inondazioni. “La terra sta venendo risucchiata dal mare, il cui livello si alza ogni giorno di più. Non possiamo rimanere a guardare senza agire”, ha detto Kim Reyher dell’ente no-profit “Coalision to Restor Coastal Louisiana”.

Mangiare ostriche potrebbe aiutare: ecco come

Per proteggere sé stessi e i luoghi in cui vivono, gli abitanti della Louisiana hanno trovato un modo ingegnoso per riciclare le conchiglie delle ostriche, che normalmente finiscono nella spazzatura. “Il nostro ristorante ha già riciclato più di 700 tonnellate di conchiglie. La cosa bella è che ogni guscio finisce in mare. Non ci sono sprechi”, ha raccontato Dickie Brennan, ristoratore locale.

Dopo la raccolta, infatti, i gusci vengono utilizzati per ricreare gli argini danneggiati, attraverso un posizionamento strategico. Ma non è finita qui: “I gusci di ostriche che mettiamo in acqua attirano le ostriche più piccole. Queste si sistemano sulla superficie ricreata, si nutrono e – grazie a essa – crescono. Inoltre queste conchiglie attirano altre specie. Anche i pesci e gli uccelli trovano in loro una fonte di sostentamento. Quindi, questo processo crea un bellissimo ecosistema”, ha spiegato Darah Back della CRCL.

Certamente questo è un lavoro che richiede tempo e impegno, ma la fatica viene ripagata. Sinora sono stati ricoperti circa 2,4 chilometri di costa, c’è ancora tanto da fare, ma una barriera di ostriche costruita cinque anni fa ha già portato i suoi frutti, riducendo l’erosione costiera del 50%. Insomma, siamo sulla strada giusta.

29.069 visualizzazioni
Chiudi
Caricamento contenuti...