VIDEO
Cerca video
CURIOSITÀ 12 GENNAIO 2022

Marco tedesco, peseta e scudo: quali monete puoi convertire in euro

L’1 gennaio 2002 è una data che ha segnato la storia dell’Europa con l’entrata in vigore della moneta unica per i Paesi membri della comunità europea: l’euro. I Paesi membri hanno abbandonato le loro vecchie monete e banconote per questo passaggio che ha segnato la storia di queste nazioni, le economie nazionali, e fare il grande salto nell’utilizzo di una valuta che fosse uguale per tutti. Una tappa che ha contribuito al senso di appartenenza identitaria, rafforzando l’economia europea, di fronte l’avanzare delle economie oltreoceano, come quella americana o cinese. Ma che, come ben si sa, non è stata priva di ripercussioni politiche, osteggiata da tanti detrattori della moneta unica, e difensori delle tradizionali ed economie nazionali. (Leggi qui perché è nata l’Unione Europea).

Quali sono le monete a cui abbiamo detto addio

A distanza di vent’anni sono tante le vecchie monete e banconote ancora in circolazione in Europa. Bloomberg ha calcolato che le valute nazionali, tuttora presenti, ammonterebbero a otto miliardi e mezzo di euro.

Ma attenzione a chi le possiede, perché, in alcuni casi, non sono più convertibili. (Leggi qui questa curiosità sulle monete da 1 centesimo).

Oltre alla nostra lira italiana, anche la lira maltese, la sterlina cipriota, la peseta spagnola e il franco francese non si possono dare in cambio di euro, ma vanno bene giusto per qualche nostalgico, per musei e collezionisti.

Cambiare lira per euro non è più possibile ormai da ben 10 anni. Secondo l’autorevole testata economica si aggira intorno a 1,2 miliardi di euro il totale delle lire ancora nelle mani degli italiani.

Situazione diversa per i tedeschi la Bundesbank non ha fissato ancora alcun termine per la convertibilità in euro del loro marco.

Quelli in circolazione corrispondono a ben 6,3 miliardi di euro, ma a più di vent’anni dall’introduzione della moneta unica. I tedeschi, a differenza di spagnoli e italiani, possono ancora cambiarli: un marco tedesco vale 0,5113 euro.

Un valore davvero significativo a fronte di una decisione, quella di consentire ancora la conversione, in controtendenza con gli altri paesi Ue, e non del tutto chiara.

In Portogallo, per esempio, il 28 febbraio 2022 scade il termine ultimo per convertire gli scudo in euro con buona pace dei nostalgici​ della moneta nazionale.

Chiudi
Caricamento contenuti...