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NOTIZIE 06 MAGGIO 2022

Metaverso, di cosa è fatto e come funziona

Il Metaverso è considerato ormai unanimemente il futuro di Internet. Proprio per questo motivo gli investimenti futuri di Meta in Italia sono stati al centro del colloquio che il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto il 5 maggio con il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg. Ancora più avanti della realtà virtuale, il Metaverso è un insieme di spazi immaginari attraversati da avatar. Il termine, in realtà, non è così recente ma risale al 1992 quando Neal Stephenson lo usò nel libro Snow Crash proprio per descrivere una sorta di realtà virtuale condivisa tramite il web, dove si è rappresentati in tre dimensioni attraverso il proprio avatar. Dopo aver parlato dei lavori più richiesti nel Metaverso, cosa sapere su come è fatto e come funziona.

Cos’è e come è fatto il Metaverso

Mark Zuckerberg ha spiegato che con il Metaverso “sarete in grado di teletrasportarvi istantaneamente come un ologramma per essere in ufficio senza fare avanti e indietro da casa, a un concerto con gli amici o nel salotto dei vostri genitori”. In pratica si tratta di una realtà dove digitale e reale si uniscono. Le persone, attraverso i propri avatar, possono stringere rapporti e relazioni, lavorare, dormire e dedicarsi allo svago. Il termine viene dal greco: meta significa “all’interno”, e verso è l’abbreviazione di “universo”. Me di cosa di compone il Metaverso? La tecnologia si sviluppa nel digitale, la sua materia è fatta dai dati e dalle informazioni, in stretta correlazione con l’universo dell’oggettivo, la sua struttura è spazio-temporale, la stessa dell’universo fisico e quindi composta da lunghezza, larghezza, profondità e tempo. Sostanzialmente si tratta di un cyberspazio, un universo creato e alimentato dalle reti globali di comunicazione. Per entrare nel Metaverso basta connettersi a un browser che permetta di accedere a una di queste comunità virtuali. Per esempio, nel percorso di Zuckerberg, per accedere è previsto l’utilizzo di occhiali speciali che catapultino chi li indossa all’interno della realtà digitale, come già succede su altre piattaforme attraverso i visori VR, occhiali smart che permettono di entrare in un videogame o in una realtà digitale per avere un’esperienza immersiva e 3d. Se, attualmente, quando si parla di Metaverso si tende ad associarlo al creatore di Facebook, in realtà sono varie le aziende che stanno investendo in questo mondo virtuale. Gli esperti ritengono che la battaglia sullo sviluppo del Metaverso possa vedere contrapposti Meta di Zuckerberg e Tencent, il gigante cinese dei social media e dei giochi. Intanto, dalla Nike, che sta collaborando con Roblox per creare un mondo virtuale chiamato Nikeland, alla Dyson, che ha realizzato il Dyson Demo VR per utilizzare la tecnologia di simulazione e poter testare i suoi asciugacapelli o aspirapolveri da casa, i grandi marchi stanno già cercando di cogliere tutte le opportunità offerte dal Metaverso.

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