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VIRALI 06 GENNAIO 2021

Meteorite in Virginia, la spiegazione scientifica. Cosa è successo veramente

È il 27 dicembre 2020, un gruppo di persone in West Virginia, negli Stai Uniti, ha assistito a quello che poi in molti hanno descritto come la “caduta di un meteorite”. Inizialmente pensavano fosse un aeroplano, ma in seguito hanno notato che l’oggetto non lasciava una scia di condensazione. L’entità – in un primo momento non individuata – sembrava cadere dal cielo e stava bruciando per tutto il suo percorso.

Dove è già successo

Non è la prima volta che una cosa del genere accade. Circa un mese fa, per esempio, a Toronto, in Canada, si è verificato lo stesso evento (e anche allora c’era stato chi era riuscito a riprendere tutto con il proprio cellulare, immortalando la scena). E lo stesso era successo in New Jersey e in North Carolina, in USA, quando una luce aveva illuminato il cielo scuro della notte lasciando a bocca aperta chi aveva assistito alla scena.

Sebbene la visione di una vera e propria palla infuocata possa far paura, è innegabile che il fenomeno ha di per sé un fascino senza uguali.

Il video del meteorite diventato virale

Il video del meteorite avvistato in Virginia è stato pubblicato la prima volta su un sito dedicato agli avvistamenti UFO, il 27 dicembre 2020, da un utente che ha detto che ha dichiarato di aver ripreso tutto mentre si trovava in West Virginia. Le immagini sono state condivise poi su Twitter e, nel giro di poche ore, 1,4 milioni di utenti le avevano visualizzate.

La spiegazione scientifica: cosa è successo veramente

Seppur affascinante e capace di lasciare senza fiato, questo tipo di avvistamento è in realtà un fenomeno abbastanza comune. Secondo l’American Meteor Society, la maggior parte di queste “palle di fuoco” segnalate non sono meteoriti o altri oggetti spaziali. Il fenomeno, scientificamente, è infatti chiamato “scia di condensazione”, e si viene a creare quando i gas di scarico di un aereo ad alta quota si mescolano con il vapore acqueo a temperature molto basse. Le nuvole lineari risultanti possono apparire di un rosso brillante o arancione perché il sole si riflette su di esse all’alba e al tramonto, ha spiegato l’AMS sul suo sito web.

Le persone che hanno pubblicato il video, come riportato su Reddit, hanno descritto il fenomeno luminoso come un “oggetto volante non identificato“. In un primo momento hanno notato che era “strano”, così si sono chieste se fosse un aereo in caduta, esclamando che qualcosa stava “bruciando” nel cielo. Una volta appurato che non si trattava di un aereo, molti hanno iniziato a parlare di meteorite.

In realtà, il fatto che il video duri quasi due minuti spegne immediatamente la possibilità che quello che stavano vedendo fosse una palla di fuoco o, appunto, un meteorite. Come ha riportato l’AMS sul suo sito Web: “Se hai avuto abbastanza tempo per prendere il telefono per scattare una foto, NON è certamente una palla di fuoco. Le palle di fuoco di solito durano solo pochi secondi. Le palle di fuoco più lunghe sono estremamente rare”.

L’AMS ha anche aggiunto che la presenza di nuvole è un altro indicatore che conferma che non si tratta di una meteora. Se le nuvole sono visibili sopra l’oggetto, allora “NON è certamente una palla di fuoco: “i meteoroidi si illuminano di solito non appena colpiscono l’atmosfera terrestre e bruciano completamente tra 60 miglia – 100 km e 40 miglia – 70 km – le nuvole più alte possono essere trovate a 8 miglia sopra la superficie terrestre”.

Come ha puntualizzato anche la NASA, “Palle di fuoco e bolidi sono termini astronomici per meteore eccezionalmente luminose che sono abbastanza spettacolari da essere viste su un’area molto ampia […] gli oggetti che causano le palle di fuoco di solito non sono abbastanza grandi da sopravvivere intatti al passaggio attraverso l’atmosfera terrestre, anche se a volte vengono recuperati frammenti o meteoriti”.

L’AMS riceve più di 20.000 segnalazioni di “palle di fuoco” ogni anno, ma che la maggior parte di questi avvistamenti sono in realtà scie di condensazione.

Video tratto da: Jukin Media/Reuters

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