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MOTORI 16 FEBBRAIO 2021

Mild Hybrid: significato e come funziona

Lo sviluppo della tecnologia ibrida ha compiuto passi da gigante e sono sempre di più coloro che scelgono di rivolgersi a questo settore dell’automotive per muoversi in libertà, impattando il meno possibile sull’ambiente. Per orientarsi e scegliere la soluzione più adatta alle nostre esigenze, dobbiamo saper distinguere i vari tipi di motorizzazione.

Si definiscono “mild hybrid”, ovvero “ibridi leggeri”, i veicoli che sfruttano l’accoppiamento inscindibile tra motore termico e motore elettrico, dove il secondo conferisce migliori prestazioni al primo nelle fasi di maggior richiesta di energia propulsiva, cioè in accelerazione e ripresa, evitando il relativo consumo extra di carburante fossile.
Questa caratteristica migliora sensibilmente efficienza del mezzo e risparmio nei rifornimenti e garantisce la possibilità di circolare nelle zone cittadine a traffico limitato, poiché riduce la quantità di sostanze inquinanti, sebbene non consenta in nessun caso di viaggiare a zero emissioni.

Scegliere un’auto con motorizzazione mild hybrid comporta anche diversi sgravi fiscali, soprattutto per quanto riguarda la tassa di proprietà, cioè il bollo ridotto o eliminato fino ad un periodo di 5 anni, e l’assicurazione RCA, oltre alla possibilità di usufruire degli Ecobonus previsti dal Governo Italiano.
Il sistema ibrido leggero, però, appesantisce notevolmente le vetture, riducendo il comfort di guida: bisogna costantemente tenere sotto controllo la durata degli accumulatori ed è necessario prestare la massima attenzione per raggiungere una reale ottimizzazione dei consumi, senza contare il fatto che sulle strade a scorrimento veloce e in autostrada, dove è possibile mantenere un’andatura superiore ai 50 km/h, il motore elettrico si disattiva automaticamente, invalidando tutti i vantaggi che sulla carta rendono attrattivo questo tipo di motorizzazione.

Questi modelli, quindi, sono adatti soprattutto per chi viaggia prevalentemente su percorsi cittadini, nei quali è possibile sfruttare al meglio la funzione “start&stop” che disattiva il motore termico durante le soste prolungate, garantendo almeno un risparmio di carburante che può arrivare fino al 15% rispetto ai classici veicoli diesel e benzina.

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