Ecco la stravagante invenzione di un milionario inglese: “capsule” contro il freddo per senzatetto, partendo da bidoni dell’immondizia.
Peter Dawe, multimilionario britannico, ha suscitato non poche polemiche per aver presentato la sua alquanto bizzarra idea: vere e proprie “capsule” per clochard, realizzate unendo fra loro due bidoni di plastica; un modo per garantire un giaciglio, al riparo dalle intemperie, a chi ha la sfortuna di non avere un tetto sulla testa.
Dawe ha raccontato che l’idea gli è venuta mentre stava costruendo un prototipo per un autoveicolo monoposto, partendo proprio da un bidone. Introdottosi dentro per il collaudo, ha scoperto con grande sorpresa quanto fosse comodo e confortevole; non certamente un letto, ma sicuramente meglio di dormire su una panchina o, peggio ancora, per terra.
Le originali “capsule” sono costituite da due classici bidoni dell’immondizia, uniti tramite una sorta di cerniera che consente agli ospiti, una volta dentro, di stendere le gambe e di ripararsi dalle temperature più basse.
Le reazioni, però, non sono state particolarmente positive: molti hanno commentato dicendo che il problema dei senzatetto nel Regno Unito è particolarmente grave, e che questo non è il modo più efficace per risolverlo; altri hanno addirittura apostrofato la trovata come una delle invenzioni peggiori della storia.
Ma Dawe, col classico e iconico aplomb british, ha risposto dicendo che tra il fare qualcosa e il non fare c’è una bella differenza; e lui ha optato per il fare; molti senzatetto lamentano di essere presi a calci dai passanti, le “capsule” sono solo uno strumento per permettere loro di proteggersi, dal freddo della notte e, non in ultimo, dai teppisti della strada.
