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EMOZIONI 06 FEBBRAIO 2021

Molly Burhans in missione per il Papa: "Map Lady" pronta a rivoluzionare il Vaticano

Molly Burhans è la giovane cartografa americana che ha iniziato una missione “impossibile” per rivoluzionare il Vaticano in senso ambientalista. Una sfida in nome dell’ecologia che potrebbe salvare il pianeta.

Chi è Molly Burhans

Molly Burhans, originaria del Connecticut, è una cattolica profondamente impegnata da quando aveva ventuno anni. Molly è laureata in Progettazione del paesaggio (landscape design) ed è la fondatrice di “GoodLands”, un’organizzazione cattolica ambientalista. Per un anno o due, quando era al college, ha pensato di diventare una suora. In seguito, tuttavia, man mano che cresceva la preoccupazione per il cambiamento climatico, le sue ambizioni si ampliate. Fino a quando ha iniziato a pensare ai modi e alle possibilità in cui la Chiesa cattolica avrebbe potuto essere mobilitata come forza ambientale globale. “Ci sono 1,2 miliardi di cattolici”, mi ha detto. “Se la Chiesa fosse un Paese, sarebbe il terzo più popoloso, dopo Cina e India”. La Chiesa, inoltre, è probabilmente il più grande proprietario terriero non statale del mondo. I beni della Santa Sede, combinati con quelli di parrocchie, diocesi e ordini religiosi, includono non solo cattedrali, conventi e la Pietà di Michelangelo, ma anche fattorie, foreste e, secondo alcune stime, quasi duecento milioni di acri di terra.

La missione di Molly verso la Santa Sede

Nell’estate del 2016 Molly, ha parlato a una conferenza cattolica a Nairobi e ha approfittato del suo modesto stipendio di viaggio per prenotare il suo viaggio di ritorno attraverso Roma. Quando è arrivata, ha preso una stanza nell’ostello della gioventù più economico che è riuscita a trovare e ha iniziato a inviare e-mail ai funzionari vaticani, chiedendo se erano disposti a incontrarla. Voleva discutere di un progetto a cui lavorava da mesi: quello di documentare le proprietà terriere globali della Chiesa cattolica. Con sua sorpresa, ha ricevuto un appuntamento presso l’ufficio della Segreteria di Stato. Secoli fa, i monaci erano tra i geografi più assidui del mondo, da qui gli affreschi. Ma, a un certo punto dopo la pubblicazione di “Atlas Hierarchicus”, nel 1901, la Chiesa ha cominciato a perdere le tracce dei propri possedimenti. La mappa, oggi, è difficile da ricreare, ma Molly ha tantissimo entusiasmo.

Grazie alla sua passione, con il tempo, si è fatta notare all’interno del Vaticano ed è diventata nota con il nome di “map lady”. Con enorme sorpresa di Molly, è riuscita a farsi notare anche da Papa Francesco. Purtroppo, lo scoppio della pandemia ha bloccato i suoi piani. Molly si è ammalata di coronavirus. Tuttavia, lei non si arrende: l’obiettivo finale sarà quello di creare un istituto cartografico all’interno del Vaticano che sarà il primo passo verso la creazione di un organo ambientalista all’interno della Chiesta che possa controllare le proprietà cattoliche sparse su tutto il pianeta.

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