Avete presente lo scultoreo Russell Crowe ne ‘Il Gladiatore’? Ecco, dimenticatevelo! Le analisi effettuate nel 2014 su 22 corpi provenienti dal cimitero gladiatorio di Efeso, in Turchia, da parte di un team della Medical University di Vienna hanno sfatato un mito: i valorosi combattenti delle arene romane avevano tutt’altro che un fisico scultoreo!
Quantificando la presenza di particolari isotopi di carbonio, calcio, stronzio e zinco nei resti ossei analizzati, gli studiosi sono stati in grado di determinare la prevalenza di certi alimenti nell’alimentazione dei gladiatori, principalmente basata sui carboidrati, forniti da cereali e legumi; del tutto scarso invece l’apporto di proteine animali.
Stando ai risultati, il calcio era comunque assimilato in dosi massicce, probabilmente tramite un’integrazione a base di cenere di ossa. Il problema principale di questa dieta è abbastanza evidente: troppi carboidrati che, come noto, tendono a trasformarsi in zuccheri e ad accumularsi sotto forma di riserve adipose. Lo scopo però a quanto pare era proprio questo: far ingrassare i gladiatori, permettendo loro di sviluppare uno strato protettivo di grasso attorno agli organi vitali, per limitare il più possibile gli eventuali danni subiti nel corso degli scontri. Insomma, al posto dell’iconica “tartaruga” i gladiatori avevano una bella pancetta!
