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VIAGGI 12 LUGLIO 2021

Narni, alla scoperta del Sacro Speco di San Francesco

Una visita in Umbria, regione ricca di paesaggi mozzafiato e traboccante di cultura, non può dirsi completa senza una tappa al complesso dello Speco, uno dei santuari più significativi legati al culto francescano.

Seguendo a piedi il Cammino Francescano oppure partendo in auto da Narni e proseguendo per Sant’Urbano o da Terni verso il bivio di Stroncone, si accede ad un percorso carrabile che arriva fino a 600 metri s.l.m. per giungere, dopo la salita del Viale del Perdono, a uno dei luoghi più antichi e suggestivi legati alla figura di San Francesco.

Si tratta dello Speco, abitato fin dall’anno 1000 da alcuni eremiti che si erano stabiliti nelle grotte circostanti: nel 1213 circa, il frate di Assisi vi giunse per ristabilirsi da gravi problemi di salute ed immergersi nella preghiera. Fu proprio in questo luogo che replicò il miracolo di Gesù di trasformare l’acqua in vino, come riferito negli scritti di Tommaso da Celano e San Bonaventura. A dare ulteriore impulso allo sviluppo monastico dello Speco fu San Bernardino da Siena, che nel 1400 vi fece costruire un convento: nei pressi dell’edificio principale, si trova la cappelletta di San Silvestro, impreziosita da pregevoli opere d’arte, mentre una scalinata scavata nel terreno permette di arrivare fino alla grotta che ospitò Francesco.

Qui si ammirano gli affreschi che raccontano gli eventi miracolosi di cui fu protagonista, la colonna da cui un angelo lo confortò suonando la cetra e il castagno secolare sotto il quale il Santo si sedeva a pregare, che lascia ancora oggi i visitatori senza fiato.

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