VIDEO
Cerca video
CURIOSITÀ 02 MARZO 2023

"Non è Lidia Poët la prima avvocata d'Italia": è polemica sulla serie Netflix

A scatenare la polemica sulla serie Netflix Lidia Poët è stata un’altra avvocata. “Ho scritto a Netflix, Lidia Poët non è la prima avvocatessa d’Italia ma la prima donna iscritta all’Ordine degli avvocati di Torino. La prima avvocatessa d’Italia è Giustina Rocca di Trani”, questo è quanto ha affermato Cecilia Di Lernia, assessore alla Legalità e alla Polizia locale del Comune di Trani.

Il successo della serie tv trasmessa dal colosso streaming, quindi, si baserebbe su un’inesattezza. Probabilmente non tutta la trama verrebbe messa in discussione, ma la precisazione che arriva dall’amministrazione comunale di Trani fa discutere.

Lidia Poet è davvero la prima avvocata d’Italia? Cosa non torna

La serie Netflix su Lidia Poët, interpretata da Matilde De Angelis, sta avendo un grande successo, talmente importante da aver incuriosito Cecilia Di Lernia, assessore comunale di Trani: “Ho inviato due e-mail a Netflix, sin qui senza ricevere risposte. Ho scritto in qualità di avvocato la loro verità narrativa non è la verità storica”. A sostenere il suo appello è anche l’Ordine degli avvocati cittadino. A tal proposito, ecco la vera storia di Lidia Poët che ha ispirato la serie con Matilde De Angelis.

A quanto pare, la prima avvocata d’Italia, quindi, non sarebbe stata Lidia Poët, che ha svolto la professione fra fine Ottocento e inizi Novecento, ma Giustina Rocca, che invece è vissuta nella seconda metà del Quattrocento del secolo scorso (e alla quale Trani ha intitolato una scuola media, una Camera Penale del Tribunale e una strada). Resta quindi l’impegno della protagonista della serie tv, ma non è stata la prima a battersi in nome della giustizia nel nostro Paese.

Lidia Poët, la differenza fra verità storica e narrativa

La protagonista della serie tv su Lidia Poët rimane carismatica e impegnata nel sociale. Nessuno discute che sia stata la prima donna a essere iscritta all’Ordine degli avvocati di Torino e di aver combattuto per i diritti di quello che veniva definito “il gentil sesso” (e per questo considerato non idoneo a certe professioni). Ma la prima vera pioniera avrebbe un altro nome: Giustina Rocca. Ecco allora che la verità storica si differenzia da quella narrativa, che Letizia Lamartire – regista – ha deciso di raccontare.

Trani vanta una notevole tradizione forense, nella città è nata anche Maria Festa, che ha esercitato la professione nel 1500. E a Giustina Rocca si è ispirato anche William Shakespeare per il personaggio di Porzia di Belmonte nel Mercante di Venezia. Adesso non resta che aspettare la risposta del colosso streaming. Intanto, ecco il modo per continuare a condividere Netflix.

TV
10.217 visualizzazioni
Chiudi
Caricamento contenuti...