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INTRATTENIMENTO 01 MARZO 2021

Non solo Laura Pausini: quando i Golden Globes sono 'italiani'

Laura Pausini trionfa ai Golden Globes 2021 con “Io sì”, canzone sui titoli di coda del film di Edoardo Ponti “La vita davanti a sé”, con la straordinaria Sophia Loren. Ecco le altre volte che la musica italiana si è portata a casa (o quasi) l’ambito premio.

Nel 1966 la canzone “Forget domani”, scritta dal compositore Riz Ortolani (assieme a Norman Newell) e cantata dalla moglie Katya Ranieri, si aggiudica la statuetta; il brano è tratto dal film “Una rolls-royce gialla” di Anthony Asquithm ed Ortolani è il primo italiano in assoluto ad essere nominato e vincere il Globo d’Oro.

Nel 1969 candidato a vincere il riconoscimento è Nino Rota, fra i più influenti compositori della storia del cinema; concorre con la colonna sonora del film “Romeo e Giulietta”, di Franco Zeffirelli. Vince, però, solo nel 1973, con le musiche de “Il padrino”.

Una curiosità: la colonna sonora del film con Marlon Brando non ottiene la candidatura all’Oscar in quanto non originale: il Maestro utilizza, infatti, temi da lui composti anni prima, primo fra tutti l’indimenticabile “Parla più piano”.

9 candidature e 3 vittorie, invece, per Ennio Morricone, la prima nel 1982 per il tema del film “Butterfly – Il sapore del peccato”, con Orson Welles. Nominato anche nel 1985, nel 1988, nel 1990, nel 1992 e nel 2001, rispettivamente per “C’era una volta in America”, “Gli intoccabili”, “Vittime di guerra”, “Bugsy” e “Malèna”, pellicola di Giuseppe Tornatore con protagonista Monica Bellucci.

L’indimenticabile Morricone porta però a casa la statuetta grazie alle melodie create per “Mission”, del 1986, per “La leggenda del pianista sull’oceno”, del 1998, e per “The Hateful Eight”, film del 2015 firmato Quentin Tarantino.

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