Da anni gli esperti consigliano di non stare troppo tempo con il telefonino attaccato all’orecchio e di non lasciarlo sul comodino mentre dormiamo, per evitare danni cerebrali a lungo termine, ma uno studio recente raccomanda ora di mantenere uno specifico smartphone di ultima generazione alla larga dal cuore.
Può capitare di addormentarsi o prendersi una pausa di relax sul divano con il cellulare appoggiato al petto, magari dopo aver chattato, telefonato o giocato con qualche game scacciapensieri: l’Istituto Superiore di Sanità, però, ha scoperto che tenere l’iPhone12 ad una distanza inferiore al centimetro dallo sterno può interferire con l’attività cardiaca nei portatori di defibrillatore impiantabile o pacemaker. I risultati della ricerca, effettuata nel 2021, sono stati pubblicati sulla rivista medica “Pacing and Clinical Electrophysiology”.
Sul banco degli imputati è finito il magnete interno a questo cellulare che, se si trova troppo vicino al corpo, rischia di azionare gli interruttori dei dispositivi salvavita: i commutatori elettromagnetici sono necessari per attivare e disattivare questi strumenti, permettendo ai medici di programmarli o di inibirne la capacità di interazione con altre apparecchiature elettromedicali duranti gli interventi chirurgici.
Anche se, in generale, il rischio di interferenza derivante dagli smartphone viene considerato basso, è stato dimostrato che il terzultimo nato in casa Apple è potenzialmente in grado di disattivare i congegni per il controllo dell’aritmia ventricolare, esponendo i portatori a conseguenze pericolose: ciò accade perché in questo modello il magnete che consente la ricarica ad induzione della batteria è incorporato nel telefono e non nella base d’appoggio del caricatore.
Gli scienziati hanno misurato in laboratorio i campi magnetici generati dall’iPhone 12 e verificato che, ad una distanza di meno di 1 centimetro, in alcuni pacemaker e defibrillatori utilizzati in Italia, avveniva l’attivazione involontaria degli interruttori elettromagnetici: la potenza del magnete presente in questo specifico cellulare, infatti, supera il valore di tolleranza dei dispositivi impiantabili. Apple raccomanda di tenere questo smartphone ad almeno 15 centimetri dal petto e occorre specificare che, durante i test, l’inconveniente si è verificato raramente e solo in determinate posizioni.
