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CURIOSITÀ 25 GENNAIO 2021

Nonna Maria, l'isolamento costretto la fa diventare ricca

Nonna Maria è un’anziana signora di 98 anni che, durante l’isolamento a causa del Covid-19, ha ritrovato un vecchio buono fruttifero postale arrivato a valere oltre 400mila euro. La sua storia è raccontata dal Corriere della Sera ed è tra le vicende positive che vale la pena narrare. La donna si era ammalata di una forma leggera di Coronavirus a novembre ed era stata costretta a restare in casa. Durante la permanenza nell’abitazione, nel Lazio, per passare il tempo ha iniziato a pulire, rassettare e mettere ordine tra le vecchie cose e gli oggetti dell’appartamento. In una macchina da cucire, poco prima di Natale, ha scoperto il fortunato investimento.

La storia di Nonna Maria e del buono postale ritrovato

A stipulare il buono “serie Q”, emesso dalle Poste italiane, sarebbe stato il marito della donna nel 1986. Ufficiale dell’esercito in pensione, l’uomo avrebbe deciso di investire la liquidazione di 50 milioni di lire nel buono postale fruttifero. L’originale era poi stato nascosto in un nascondiglio sicuro che era poi stato dimenticato: una vecchia macchina da cucire. La 98enne lo ha ritrovato per caso e il valore dell’investimento, rivalutato con i tassi d’interesse fissati all’epoca, attualmente varrebbe circa 475mila euro. Un piccolo problema è però sorto quando i familiari dell’anziana sono andati all’ufficio postare per riscuotere la somma. L’impiegato avrebbe calcolato i tassi d’interesse che si sono succeduti negli anni, e non quelli scritti nel retro del buono postale fruttifero, prevedendo una cifra di oltre 200mila euro, ben lontana dai 475mila. Nella vicenda è intervenuta Giustitalia, associazione che si occupa di consumatori e tutela dei cittadini, con un ricorso per decreto ingiuntivo al giudice di pace. L’associazione sembra essere convinta di un’esito positivo che prevede la restituzione della somma più alta. “Sia alcune sentenze sia l’Arbitrato bancario finanziario, una sorta di istituto di mediazione al quale si ricorre per evitare lungaggini processuali, hanno sostenuto che deve valere la promessa fatta all’epoca ai risparmiatori”, hanno detto da Giustitalia, come riporta anche il Corriere della Sera. La 98enne, sopravvissuta al Covid-19, potrebbe quindi presto ricevere la cifra che da 50 milioni di lire è aumentata di 19 volte l’importo iniziale.

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