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CURIOSITÀ 09 FEBBRAIO 2021

Nuovo monolite in Turchia: la verità dietro le misteriose apparizioni

Una serie di
apparizioni e
sparizioni ha lasciato il
web con il fiato sospeso: il primo
monolite era stato scoperto nel dicembre scorso nello
Utah, negli Stati Uniti, ritrovato da Bret Hutchings, un pilota di elicottero della Division of Wildlife Resources, in volo per contare le pecore bighorn nelle zone impervie delle Montagne Rocciose. Lo strano monolite di metallo lucente, alto tre metri, assomigliante a quello visto nel film culto di Stanley Kubrick
“2001: Odissea nello spazio”, aveva incuriosito il web e stuzzicato la fantasia di molti: tante le teorie che vertevano intorno al capolavoro del regista statunitense, fino ad arrivare anche a strane conclusioni che includevano
apparizioni extraterrestri. I monoliti in giro per il mondo Il
mistero si è poi infittito quando il
monolite è
scomparso nel nulla pochi giorni dopo, per poi riapparire a chilometri di distanza in
Romania. Lo stesso schema si era ripetuto anche in cima alla Pine Mountain di Atascadero, in
California, poi sull’isola inglese di
Wight e in
Olanda, fino ad arrivare in
Turchia, a Göbekli Tepe, sede di quello che molti archeologi considerano il più antico tempio in pietra del mondo. Le persone del posto hanno chiamato le forze dell’ordine, e lo strano oggetto è stato posto sotto la sorveglianza dell’esercito. Però questa volta il monolite non era solo un semplice blocco di metallo ma è stato arricchito da una
suggestiva scritta nell’antico alfabeto Göktürk: “
Guarda il cielo se vuoi vedere la Luna”. Lo svelamento del mistero La mano umana è dunque diventata palese, infatti, una compagnia di artisti “
The Most Famous Artists 2020“, ha rivendicato la
paternità dei diversi monoliti sparsi per il mondo, con tanto di foto, video, intervista e progetto, mettendo anche i
n vendita delle riproduzioni per 45 mila dollari l’una. Tra i vari post sul profilo un artista mascherato mostra
la creazione di uno dei monoliti, e scherza sulle teorie di alieni che erano circolate: “Volete dire che non erano alieni?”, confermando che è opera del collettivo. Insomma, un nuovo modo di
promuovere l’arte, che si mescolando curiosità, mistero e fantasia, rimarrà impresso per ancora molto tempo a venire.

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