Secondo quanto stabilito dal decreto legge del 7 gennaio 2022, dal giorno di entrata in vigore fino al 15 giugno 2002, tutti i cittadini residenti in Italia di età superiore ai 50 anni sono obbligati a sottoporsi al vaccino, sia per poter entrare nel proprio luogo di lavoro sia che risultino disoccupati o pensionati. Questa provvedimento coattivo, misura sanitaria inedita in Europa, a pochi giorni dall’applicazione delle sanzioni previste, non sembra però aver sortito effetto e, ad oggi, tra gli over 50 che hanno rifiutato l’iniezione, gli irriducibili No vax rimangono la maggioranza.