Dormire bene e in un ambiente pulito è fondamentale per la nostra salute: scopriamo allora insieme ogni quanto bisogna lavare lenzuola, pigiami e lavatrici per un sonno salutare e ‘igienico’.
Lavare le lenzuola ad almeno 60 gradi
Secondo una ricerca un uomo può rilasciare nel letto sino a 100 litri di sudore all’anno, ed i cuscini possono contenere da 4 a 17 specie differenti di funghi; senza contare i residui degli alimenti che a volte si consumano nel letto e dei cosmetici.
I letti, inoltre, sono anche il nido preferito degli acari, che qui trovano l’ambiente umido perfetto per la loro sopravvivenza. Questi piccoli insetti possono essere 12 mila per ogni grammo di polvere e sino a un milione nel materasso, e possono provocare asma, rinite ed orticaria.
Per tenerli lontani è importante scegliere lenzuola in tessuti naturali traspiranti, come il lino ed il cotone, da lavare ad una temperatura minima di 60 gradi.
Lenzuola e pigiama, stessa frequenza di lavaggio
Stando agli esperti, l’ideale per mantenersi in salute sotto le coperte è lavare la biancheria da letto almeno una volta alla settimana, soprattutto in estate.
Ma non è tutto: anche il pigiama può diventare covo di batteri. Secondo un sondaggio condotto in Gran Bretagna gli uomini fanno passare 13 giorni prima di cambiarlo, mentre le donne ben 17; abitudine alquanto sbagliata, che può portare a infezioni della pelle e cistiti.
Anche per i capi con cui si dorme, quindi, il consiglio è quello di metterli in lavatrice almeno ogni 7 giorni.
Letto in ordine? Pigro è meglio!
Arriva, poi, dall’Università di Kingston, sempre in Inghilterra, un altro accorgimento contro gli acari, suggerimento che farà piacere soprattutto ai pigri incalliti: secondo una loro ricerca, lasciare il letto sfatto tiene alla larga i temuti parassiti!