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CONSIGLI 22 MARZO 2018

Ora legale: il vademecum dei medici

Il passaggio all’ora legale previsto alle 2 di notte del 26 marzo, a cavallo quindi tra sabato e domenica, è spesso un momento da non sottovalutare perché può provocare fastidi e disturbi fisici che possono avere ripercussioni nella routine quotidiana.

IL BISOGNO FISIOLOGICO DI ADATTARSI

Nonostante la variazione sia solo di 60 minuti vi sono infatti una serie di cambiamenti e reazioni fisiche che coinvolgono neurotrasmettitori e ormoni, tra cui la serotonina e la melatonina che incidono sull’umore e sulla qualità del sonno. Per cui per adattarsi al cambio dell’ora è opportuno tenere in considerazione alcuni fattori.

Prima a letto, prima in piedi

Innanzitutto è buona cosa anticipare di circa 30 minuti il momento di coricarsi e di svegliarsi, in modo tale da dare al corpo una giusta alternanza sonno-veglia.

Occhio all’alimentazione

E’ fondamentale poi curare l’alimentazione, evitando pasti serali abbondanti, consumando frutta fuori dai pasti e introducendo cibi ricchi di serotonina come semi di girasole o frutta secca. Da evitare invece cibi eccitanti come caffè e cioccolato dopo le ore 18.

Più attività fisica

Bisogna poi aumentare l’attività fisica da praticare se possibile entro le 18 e mai oltre le ore 20. Attenzione poi all’inquinamento elettromagnetico. È opportuno quindi tenere lontano dalla camera da letto smartphone, pc e tv accesi, eliminando se possibile la presenza di luci.

Bere di più

Infine è importante idratare il corpo, consumando almeno un litro d’acqua fuori dai pasti e prediligendo acque a basso residuo fisso.

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