Parcheggiatori abusivi: come comportarsi?

Spesso quando si parcheggia l’auto si ha a che fare con i parcheggiatori abusivi, ossia figure che chiedono soldi in cambio di un “controllo delle auto”. Ed è proprio il concetto del controllo della macchina che può essere interpretato come una minaccia o addirittura un’estorsione. Cosa è necessario fare quindi per difendersi da questo tipo di ricatto? Secondo la Cassazione, l’attività di parcheggiatore abusivo è un illecito amministrativo da cui deriva una semplice sanzione pecuniaria senza alcun procedimento penale. Secondo il codice della strada la sanzione va da 1000 ad un massimo di 3500 euro, in caso di presenza di minori la pena raddoppia. Quindi non è possibile sporgere denuncia o querela Tuttavia questo comportamento può essere segnalato ai vigili urbani, alla polizia stradale o ai carabinieri, i quali avvieranno il procedimento che porterà alla sanzione. Spesso però queste persone risultano nullatenenti, di conseguenza è possibile applicare il sequestro dei proventi ossia ciò che ha ottenuto dall’attività illecita. Ma è possibile comunque che all’illecito amministrativo si aggiunga quello penale: questo avviene quando il parcheggiatore oltre a richiedere denaro fa intendere che in caso di mancato pagamento l’auto potrebbe essere danneggiata. In questo caso è possibile sporgere denuncia ai carabinieri per minaccia o estorsione. Il reato di estorsione prevede una pena di reclusione da 5 a 10 anni e una multa da 1000 a 4000 euro. Questo indipendentemente dal guadagno del parcheggiatore, perché la sua azione condiziona la scelta dell’automobilista in seguito ad una minaccia.