Nonostante l’italiano sia universalmente ritenuto una lingua elegante, merito in primis della sua “musicalità”, riconosciuta soprattutto all’estero, include, come tutti gli idiomi al mondo, innumerevoli imprecazioni, insulti e volgarità, le cosiddette parolacce.
Imprecazioni che gli italiani, stando a quanto riferiscono loro stessi, non si farebbero problemi a pronunciare più volte nel corso della giornata.
Quanto imprecano gli italiani
Secondo un studio che ha convolto 1.558 abitanti di 19 grandi città del bel paese, gli italiani imprecherebbero mediamente 8,91 volte al giorno.
Si tratta di un punteggio di “tutto rispetto”, ma nettamente inferiore a quello di altri paesi, come ad esempio la Gran Bretagna, dove le parolacce medie giornaliere raggiungono quota 10,46.
Contro chi si impreca in Italia
La ricerca ha inoltre evidenziato i destinatari di questi insulti.
Secondo lo studio, il 21,07% delle persone raggiunte se la prende con sé stesso, mentre il 17,27% con nessuno in particolare. Il 17,17% degli intervistati rivolge invece le imprecazioni agli amici, l’11,22% ai collaboratori.
Ben il 10,83% le “dedica” al proprio compagno o alla propria compagna. D’altronde un partner non dovrebbe mai essere idealizzato, come spiega anche la scienza.
In quali casi gli italiani si trattengono dall’imprecare
Ci sono poi delle circostanze particolari in cui, pur avendo voglia di imprecare, gli italiani riescono a trattenersi. Si tratta, ad esempio delle situazioni in cui sono presenti dei bambini. In questo caso il 78,31% degli intervistati dichiara di trattenersi.
Percentuale elevatissima (74,71%) anche per quanto riguarda le parolacce trattenute in presenza di un superiore, nonostante sia ormai accertato che i più giovani non hanno paura di perdere il posto fisso.
Parolacce, la classifica delle città dove si dicono di più
La ricerca ha permesso di stilare la classifica italiana delle città dove si dicono più parolacce.
Al decimo posto troviamo Taranto, con una media di 5 volgarità al giorno. Al nono posto troviamo, a farmi merito, Napoli, Verona, Parma, Bari e Catania, con 6 imprecazioni al giorno. All’ottavo posto ecco Modena, con 7 imprecazioni di media. Settima posizione per Roma e Trieste, con 8 imprecazioni al giorno.
Sesta piazza per Firenze, Palermo e Torino, a quota 9, quinta per Milano, che ferma a 11. Al quarto posto Messina, con 12 imprecazioni. Gradino più basso del podio per Genova (12), preceduta da Brescia e Padova, pari a quota 17.
Primo posto per Venezia, con una media di 19 imprecazioni al giorno.
