Passato, presente, futuro: come allontanare ansia e pensieri negativi

Non è una novità: l’uomo passa la vita in attesa del futuro e a sospirare per il passato ma, nel presente, cosa fa? Definire bene questi tre “momenti” può aiutare ad affrontarli più serenamente. Passato – Analizzare e capire il passato è il primo passo per capire te stesso nell’oggi, dal passato si impara molto e si imposta il futuro. Tuttavia, rimanerci troppo legati e non riuscire a distaccarsene può portare a vivere con un continuo malessere, oltre che con una sorta di incompletezza nel presente visto che si ha sempre un occhio indietro. Le cose non si possono cambiare, noi siamo il risultato anche di scelte sbagliate, tocca farsene una ragione, accettarsi e andare avanti. Presente – Se ci si concentra sul momento in cui si è, tanto più pienamente si vive il in momento stesso. Non è facile, sia chiaro. Siamo geneticamente portati a pensare all’immediato momento che viene dopo come a quello precedente. Forzarsi di stare più nel presente è un forzarsi di stare nei propri panni, essere se stessi e accettarsi. Il presente ci identifica, siamo quello che siamo adesso. E forse non è così male. Futuro – Bisogna accettare che, a differenza del presente, il futuro, non si può controllare. Si possono fare delle scelte in base ad esso, ma c’è ben poco di certo: una scelta che si fa per il proprio futuro adesso, potrebbe rivelarsi sbagliata più avanti. È giusto progettare, ma l’importante è non diventare vittima del “cosa succede se” o “potrebbe essere che”, non farsi condizionare troppo da una possibilità che non possiamo prevedere.